Il gesto di Osimhen che ha emozionato i tifosi del Napoli a Dimaro

Osimhen è il volto-copertina del Napoli in ritiro a Dimaro senza Mertens, Insigne, Di Lorenzo, Lozano e tutti i reduci dagli impegni con le Nazionali.

Spalletti sta ricostruendo il Napoli partendo dal desiderio di sviluppare un’identità chiara, definita e meticolosa. In conferenza stampa ha parlato di un brand, dentro il quale poi fa la differenza la qualità dei calciatori.

Cura maniacale dei movimenti della linea difensiva, costruzione dal basso, pressing alto, ricerca degli spazi tra le linee con l’educazione al palleggio e i movimenti senza palla.

Spalletti vuole che non si giochi solo per l’attacco alla profondità, lavora per far crescere Victor spalle alla porta, chiedendogli di muoversi come riferimento per la squadra.

Osimhen sta insistendo sui suoi limiti, oggi si è fermato con Domenichini, il vice di Spalletti, a fare gli appoggi al volo di destro e sinistro.

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Osimhen porta palla
Victor Osimhen (Getty Images)

Osimhen regala ai bambini le maglie e la felicità

Osimhen è l’idolo dei bambini, che s’immedesimano in lui non solo per il suo valore calcistico ma per il sorriso, la capacità d’essere trascinante, il desiderio di giocare divertendosi.

Victor ha regalato tanti momenti belli ai bambini in Val Di Sole. Quando ha firmato il materiale tecnico acquistato allo store, Osimhen è stato attento a non deludere nessun bambino.

La storia più bella, però, è accaduta stamane, quando l’attaccante nigeriano ha cambiato la giornata di Alessandro, un bambino di sette anni che da Qualiano, comune in provincia di Napoli, ha raggiunto Dimaro con la sua famiglia.

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Alessandro ha seguito l’allenamento esponendo un cartello con la frase: “Osimhen mi regali la maglia?”. Victor aveva da poco terminato gli esercizi di fine allenamento con Domenichini, il vice storico di Spalletti, che lo seguiva mentre si esercitava sugli appoggi al volo di destro e sinistro.

Osimhen parlava con Giuntoli, ad un certo punto ha notato il cartellone di Alessandro e non ci ha pensato due volte, gli ha chiesto d’aspettare, si è recato nei pressi degli spalti e gli ha lanciato la maglia.

Alessandro aveva gli occhi della felicità e ha cambiato subito lo striscione: “Osimhen mi ha regalato la maglia”.

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