Jorginho è stato incoronato dalla Uefa mentre Emerson no: un’assurda regola per due grandi protagonisti di questo finale di stagione
Ha dell’incredibile quanto accaduto ad Emerson Palmieri e Jorginho: quest’ultimo è stato incoronato re del double, mentre il terzino no. Lo scorso 29 maggio, il Chelsea vince la Champions contro il Manchester City. Dopo circa 50 giorni, l’Italia vince l’Europeo in finale con l’Inghilterra. Ma, solo Jorginho, per la Uefa, è il re del double. Per una regola Uefa, solo Jorginho, infatti, può dire di aver conquistato il double: la differenza, però, sta nelle presenze. Il regista ha vinto entrambi i trofei da protagonista ed è sceso in campo sia nella finale di UCL, sia nella finale di Londra. Emerson, invece, ha giocato a Wembley, ma non nella finale vinta contro il City.
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Emerson no, Jorginho sì: la Uefa penalizza Palmieri
Per l’Uefa, quindi, l’unico ad aver vinto il double è Jorginho, nonostante Emerson abbia giocato 6 gare europee con il Chelsea. Una regola della Uefa stabilisce che possono essere considerati vincitori del double solamente coloro che hanno giocato le due finali. Il terzino, perciò, non ha raggiunto questo traguardo.
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Sono pochi i calciatori che hanno vinto Champions ed Europeo nello stesso anno. Il primo è stato Luis Suarez, nel 1964, ha conquistato la coppa con l’Inter e poi con la Spagna. Nel 1988 tocca agli olandesi: van Breukelen, Koeman, van Aerle e Vanenburg, campioni d’Europa con il PSV Eindhoven e poi in maglia orange. Poi, ci sono Fernando Torres e Juan Mata, tra Chelsea e Spagna. Idem per Cristiano Ronaldo e Pepe nel 2016 prima con il Real Madrid e poi con il Portogallo.