La nazionale italiana è stata ospitata al Quirinale per l’incontro con le personalità dello Stato. C’è stata anche una battuta particolare di Sergio Mattarella.
Un’Italia che sorride, che vince e ritrova la gioia che da diversi mesi si era persa nei meandri di una Pandemia che ha messo alle strette il mondo intero. Cosi ieri il popolo italiano ha ritrovato l’entusiasmo di poter esultare, per la conquista di un trofeo sportivo importante e che rimette il nostro calcio sulla vetta del vecchio continente.
In pochi ci credevano, probabilmente, all’inizio di questo straordinario percorso. Meriti che vanno ovviamente ai giocatori, ma anche alla commissario tecnico che ha saputo costruire ed amalgamare un gruppo in grado di fare la differenza sul campo.
E cosi proprio nella giornata di oggi anche il Governo italiano ha omaggiato gli azzurri ed un successo che mancava dal 1968. Una cerimonia al Quirinale che ha visto i giocatori della nazionale protagonisti insieme a Matteo Berrettini, l’altro sportivo che ha sfiorato l’impresa di vincere il torneo di Wimbledon. Il tennista romano si è inchinato a Nole Djokovic, raggiungendo comunque un risultato sorprendente.
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Italia campione d’Europa, la frecciata di Mattarella
E cosi la nazionale è stata omaggiata dalle personalità dello Stato italiano, dal presidente del Consiglio Mario Draghi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per un encomio meritato nei confronti di un gruppo che ha scritto una pagina importante della storia politica del nostro paese.
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E cosi, proprio dal Capo dello Stato è arrivata una frase emblematica, che per molti sa anche di frecciata, durante il discorso al Quirinale. “Quella seconda parata dell’ultimo rigore ha reso felici milioni di persone. Non soltanto in Italia. Complimenti e grazie. Non voglio aggiungere altro”, le parole di Sergio Mattarella.
Insomma, un’Italia che ha evidentemente conquistato tutti, anche al di fuori dei confini nazionali, collezionando anche le simpatie – a detta del Presidente Mattarella – anche di altre tifoserie che hanno gioito insieme agli azzurri.