José Mourinho parla in conferenza stampa, presentandosi come nuovo allenatore della Roma, e non risparmia qualche frecciatina all’Inter e ad Antonio Conte.
“Voglio la Roma dei romanisti”, ha detto José Mourinho in conferenza stampa, presentandosi come nuovo allenatore della Roma. Il tecnico sembra voler gettare un drappo sul passato e ricominciare, afferma anche di voler essere allenatore e nulla più ma che entrerà in campo con le sue considerazioni quando si tratterà di difendere gli interessi della società e dei calciatori.
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Roma, Mourinho non resiste: frecciatine all’Inter e a Conte
Tuttavia, la sua natura non cambia. Anche se velatamente, lo Special One lancia più di una frecciatina all’indirizzo degli altri club di Serie A, in particolar modo sembra riferirsi proprio alla sua ex Inter, quella di Antonio Conte, quando afferma: “Io non parlo di titoli, ma di tempo e di progetto. I titoli poi arriveranno, e la proprietà appunto non vuole un successo isolato. Facile conquistarne e poi non si possono pagare gli stipendi. Il club vuole arrivare in alto e restarci. E io sono d’accordo. Come vedo la Roma tra tre anni? Festeggiando… qualcosa”.
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Sarà per questo che non vuole che il “successo isolato” di Conte sulla panchina dell’Inter porti i più a fare dei paragoni con la sua gestione dal 2008 al 2010: “Mi mancherà la sfida con Conte? Ci sono allenatori che non possono essere paragonati a nessuno nella storia di un club. Nessun tecnico interista può essere paragonato ad Herrera o a me, perché non si può fare il paragone. Allo stesso modo nessun allenatore della Roma può essere paragonato a Liedholm o Fabio Capello“.