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Barella, siparietto in conferenza: “Non ero ancora nato!”

Scritto da
Marco Russo

Il centrocampista dell’Inter e della nazionale protagonista di un siparietto divertente durante l’intervista post partita con il Belgio.

Dopo l’esaltante vittoria ottenuta contro la nazionale numero 1 del ranking FIFA, oggi è un altro giorno di Euro 2020 per l’Italia. Gli azzurri hanno infatti ufficialmente cominciato a preparare la sfida di semifinale, da giocarsi martedì sera contro la Spagna di Luis Enrique.

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Partita, quella contro le Furie Rosse, storicamente complicata, che a questo giro mette di fronte due formazioni simili per molti aspetti e che daranno il tutto per tutto in campo per conquistare l’accesso all’ultimo atto della competizione, la finale di Wembley.

Barella in azione per il primo gol dell’Italia contro il Belgio (Getty Images)

Niccolò Barella è un punto di riferimento del centrocampo dell’Italia

Oltre ad allenamenti e rifiniture, sono già cominciate anche le interviste rituali. A sedere sul banco di fronte ai giornalisti è toccato oggi a uno degli eroi dei quarti di finale, l’autore del gol che ha sbloccato la partita, Niccolò Barella. Il centrocampista dell’Inter è stato suo malgrado protagonista di un simpatico siparietto, causato da un momento di confusione della collega Donatella Scarnati, inviata per ‘Rai Sport’. Al momento di rivolgere la propria domanda a Barella, la giornalista ha cercato un riferimento alle “Notti magiche” dei mondiali di Italia ’90, cercando di scoprire come il giovane sardo avesse vissuto quelle sere davanti alla TV. “Anche se avevi solo 7 anni”, la precisazione.

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Evidente l’espressione dubbiosa di Barella, subito intento a cercare conforto nello sguardo dello staff presente. Eh si, perchè nonostante la maturità mostrata in campo possa confondere, la mezzala azzurra non può avere grandi ricordi di quei mondiali, in quanto lui è nato il 7 febbraio del 1997, quasi 7 anni dopo quell’edizione della coppa. L’imbarazzo viene poi stemperato grazie ad una battuta di Niccolò, che precisa di aver avuto “meno 7 anni” al tempo, ovvero di non essere nato. Indipendentemente dall’età speriamo che Barella e tutti i ragazzi di Mancini arrivino a martedì nelle migliori condizioni, soprattutto con le idee più chiare di chi talvolta gli pone le domande.

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