La Figc ha imposto alla Salernitana di riformulare il trust, Lotito ha tempo fino a sabato tra le ansie e le speranze della serie A.
La Federazione ha bocciato il modo in cui è stato proposto il trust, nel mirino c’è la constatazione per cui non ci sia la necessaria indipendenza.
Bisogna garantire che non ci siano legami diretti e indiretti tra gli organi del trust e il mondo Lotito, quindi la Salernitana, la Lazio e tutto il blocco delle sue proprietà.
I tempi non sono lunghi, anzi ci sono due scadenze molto brevi: entro sabato 3 luglio alle ore 20 Lotito deve rimediare alle osservazioni della Figc, mercoledì 7 luglio è il giorno del verdetto al Consiglio Federale.
Sono i tempi imposti dalle regole, precisamente dall’articolo 16 bis delle Noif.
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La Salernitana lotta contro il tempo, il Benevento osserva e spera
I nodi sono sostanzialmente due: l’indipendenza economica del trust, poi c’è la questione tempo per vendere la società. Nell’atto costitutivo del trust si parla di un’ipotesi di proroga di 45 giorni, ma questo deve avvenire solo in casi eccezionali e per consentire l’esecuzione d’accordi vincolanti già perfezionati.
La Figc vuole fare di tutto affinchè venga rispettato il risultato del campo, cioè la promozione in serie A della Salernitana attesa da ventidue anni ma c’è anche un’altra priorità. Bisogna rimuovere ogni traccia della multiproprietà che può intaccare la regolarità del campionato.
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Il Benevento osserva la situazione, il legale Eduardo Chiacchio monitora e spera di ritrovare la serie A. Il presidente Vigorito ha ribadito la linea più volte, s’augura che la Salernitana disputi la serie A guadagnata sul campo. Se non è possibile a causa delle vicissitudini di Lotito, Vigorito chiede il rispetto delle norme federali che danno priorità al Benevento.
C’è l’articolo 49 comma 5 delle Noif che attribuisce alla società meglio classificata tra le retrocesse il ripescaggio in serie A in caso di mancata iscrizione per assenza di requisiti.
Il caso della Salernitana è completamente nuovo ma sembra rientrare in questa casistica, il Benevento, quindi, osserva la situazione. Ci sono anche altri club che non hanno ancora abbandonato la speranza, come il Cittadella ma le norme federali sembrano abbastanza chiare.