Salernitana, ufficiale: la Serie A può saltare, corsa contro il tempo

Come riportato dall’Ansa, la FIGC ha bocciato il trust proposto venerdì da Lotito per risolvere la ‘questione’ Salernitana.

La Salernitana è ritornata in Serie A dopo 21 anni, ma subito dopo i festeggiamenti è subentrata la ‘questione’ cessione della società. Infatti, il regolamento della FIGC vieta la multiproprietà per club della stessa serie. Il 25 giugno scadeva il termine imposto da Gravina a Lotito per cedere il club campano, ma poi la cessione non è avvenuta.

La Salernitana per risolvere il tutto si è rivolta al trust Ugo Marchetti, generale e amministratore unico del trust “Salernitana 2021”. Il trust ha acquisito le quote, che equivalgono al 50% della società granata, di Mezzaroma e di Lotito, ma questa soluzione va in contrasto con le norme federali sulla multiproprietà.

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Gravina con mascherina
Gravina (Getty Images)

Non è risultato idoneo il trust proposto dalla Salernitana

Secondo quanto raccolto dall”Ansa’, la Federcalcio ha boccato il trust proposto venerdì da Claudio Lotito, concedendo tempo fino a sabato alle 20 per i risolvere i problemi che impedirebbero alla Salernitana di partecipare alla massima serie italiana. La FIGC ha sottolineato che le persone scelte per comporre il trust e delle regole per gestirlo, non rappresentino un vero e proprio ‘blind trust’.

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La Federcalcio afferma anche che non è stata assicurata una completa ‘distinzione economica’ tra il trust e le società disponenti. Se la Salernitana non dovesse iscriversi al campionato, il Benevento potrebbe essere ripescato. Tra i tifosi granata si fa sempre più largo il timore di non poter vedere la squadra del proprio cuore giocare in Serie A

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