La decisione presa dai calciatori dell’Italia sarà spiegata da Leonardo Bonucci: il difensore illustra i motivi della scelta degli azzurri
L’Italia ha deciso, la scelta dei calciatori è presa: gli azzurri non si inginocchieranno all’inizio delle partite. Il gesto, diventato un simbolo della lotta alle discriminazioni, non sarà replicato dalla Nazionale di Roberto Mancini. Una scelta presa insieme dall’intero gruppo dei 26 calciatori, dopo le polemiche che hanno fatto seguito alla gara con il Galles. In quella circostanza, degli undici titolari cinque si sono inginocchiati, mentre gli altri sono rimasti in piedi.
Una divisione che aveva fatto discutere e che ha portato la Nazionale a prendere una decisione: l’Italia resterà in piedi qualora gli avversari dovessero richiedere alla Uefa il permesso di inginocchiarsi. Non accadrà con l’Austria perché nessuna delle due Nazionali ha avanzato questa richiesta. Ma potrebbe succedere ai quarti contro il Belgio: se i Diavoli Rossi avanzeranno la richiesta di attuare il gesto simbolico, gli azzurri non li seguiranno.
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L’Italia non si inginocchia: Bonucci motiverà la decisione
La scelta è arrivata al termine di un confronto dell’intero gruppo e non significa – la Figc lo ha specificato anche con un comunicato diramato nei giorni scorsi – non appoggiare la causa contro le discriminazioni. A spiegare le motivazioni dietro la decisione dei calciatori dell’Italia sarà Leonardo Bonucci che questo pomeriggio parlerà in conferenza stampa al fianco del commissario tecnico Roberto Mancini.
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Tutti i piedi quindi domani sera al momento del fischio d’inizio, cosa che farà – a quanto sembra – anche l’Austria. Scelta che sarà bissata anche nelle prossime gare, se l’Italia dovesse continuare il suo percorso ad Euro 2020.