Immobile e l’esultanza con Insigne: “Ce l’ha suggerita Lino Banfi”. Poi l’omaggio al pubblico e la dedica a chi combatte il Covid
Grande protagonista stasera con un gol e un assist, Ciro Immobile è stato intervistato da Rai Sport al triplice fischio di Italia-Turchia, terminata con un convincente 3-0 per gli azzurri.
Il bomber della Lazio ha dedicato la vittoria ai malati di Covid e ha anche svelato un curioso retroscena legato nientemeno che a… Lino Banfi. “Abbiamo fatto il nostro dovere – ha detto Immobile -. È bellissimo vincere di fronte al nostro pubblico, vogliamo dedicare questa vittoria ai tanti che ancora combattono contro questo maledetto virus”.
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Immobile e Insigne: “Un’emozione enorme vincere davanti al nostro pubblico”
“Abbiamo avuto la pazienza giusta contro una squadra forte come la Turchia – ha proseguito il numero 17 della Nazionale – sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata e abbiamo cercato di stancarla. Nel primo tempo abbiamo fatto tanti cross, ma siamo andati a sbattere contro il loro muro. Nel secondo tempo erano più stanchi e ci hanno lasciato maggiori spazi, che hanno fatto uscire tutta la nostra qualità”.
L’esultanza con Insigne? “Ci è arrivato un messaggio da Lino Banfi che ci chiedeva di urlare ‘porca puttena’ e sia io che Lorenzo l’abbiamo fatto. Dedico questo gol anche alla mia famiglia, segnare all’esordio all’Europeo in questo stadio è emozionante”.
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Lo stesso Insigne si presenta poco dopo sempre ai microfoni della Rai: “Vincere davanti ai nostri tifosi è un’emozione unica. Siamo partiti così così, ma abbiamo fatto un grande secondo tempo”. Sul rigore non assegnato: “Il mister ci ha detto di stare tranquilli, di concentrarci solo sulla partita. Non possiamo farci condizionare dagli episodi se vogliamo raggiungere il risultato finale”.
Il segreto di questa Italia? “Il gruppo, non ci sono titolari e riserve, ci mettiamo sempre a disposizione l’uno dell’altro”. E sulla rete: “Posso farne di più, ma anche quando non segno cerco sempre di creare occasioni, poi se arriva anche il gol sono ancora più contento”. Chiusura sull’importanza del pubblico? “È stato emozionante, speriamo che oggi sia un punto di partenza e che in futuro la gente possa tornare sempre più allo stadio”.