Aleksander Ceferin, presidente dell’Uefa, ha rilasciato nuove dichiarazioni al quotidiano inglese Telegraph sulla Superlega.
Dopo che Real Madrid, Barcellona e Juventus hanno citato l’Uefa e la Fifa alla Corte di Giustizia europea, l’argomento Superlega è tornato di stretta attualità. Le divergenze tra le parti sembrano insuperabili. Aleksander Ceferin ha rilasciato un’intervista al ‘Telegraph’:
“Superlega? Chi ha un minimo di buonsenso adesso non ci riproverà più. Ho vissuto due giorni molto stressanti, ma è un bene che le cose siano terminate in questa maniera. Tutti avranno capito che la Superlega è finita, ed è stata una delle cose più strane che abbia mai visto. Hanno fatto uscire un comunicato stampa per annunciare che “La Superlega esiste ancora” e poi dopo due giorni hanno inviato la richiesta per disputare la Champions League. Allora, dove volete stare?”.
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La dura risposta di Ceferin
Il presidente dell’Uefa ha poi continuato: “Minacciano delle denunce con delle lettere. Avranno eanti soldi per farlo. Se fosse così, dovrebbero investirli nel calcio femminile o nel settore giovanile. Credo che stiano minacciando anche le altre 9 squadre, dopo aver detto che il calcio sarebbe morto senza la Superlega…”.
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Ceferin ha concluso l’intervista così: “E’ un delirio. Ricevo lettere minatorie. Io non le ho mai lette, ma me lo dice la divisione legale. Io parlo con le 224 squadre dell’ECA, non solo con i più popolari al mondo. Inseguono e minacciano tutti, ribadendo il loro pensiero: “Facciamo beneficenza a tutti”. Ma chi la vuole la carità?”.