Eriksen, dal ritiro della nazionale danese, ha parlato del suo futuro non garantendo la propria permanenza all’Inter. Il saluto a Conte
Da oggetto misterioso a perno del centrocampo. Dopo un inizio in salita, costellato da una lunga serie di panchine e minuti in campo ridotti al lumicino, Christian Eriksen ha saputo ritagliarsi sempre più spazio guadagnandosi la fiducia dell’allenatore Antonio Conte. Il danese ha soffiato progressivamente il posto ad Arturo Vidal ed alla fine si è rivelato proprio l’arma in più dei nerazzurri verso la conquista dello scudetto.
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Eriksen saluta Conte: “Suo addio uno choc”
Ora per il giocatore, impegnato nel ritiro della sua nazionale in vista dell’Europeo (11 giugno-11 luglio), è tempo di valutare il futuro. “Purtroppo non so cosa accadrà – ha detto ai microfoni di ‘TV 2 Sport’ – dipende da quale allenatore arriverà e cosa accadrà nel club. Naturalmente preferirei giocare più avanti piuttosto che stare fermo davanti alla difesa, ora però il focus è sull’Europeo”.
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Inevitabile quindi un confronto con Simone Inzaghi, chiamato a sostituire Conte il cui addio, per Eriksen, ha rappresentato “uno choc”. Tra i due, nonostante un inizio burrascoso, appare buono e il centrocampista ha voluto ringraziarlo. “Se n’è andato all’improvviso, in maniera inaspettata e dopo che avevamo vinto. E’ stato un vero e proprio choc. Assurdo, ho letto la notizia come hanno fatto tutti gli altri. Vedevamo il calcio in un modo diverso, ma siamo stati sempre buoni amici. Si trattava di vincere ed è quello che abbiamo fatto. E dopotutto, posso ringraziarlo per questo, per aver vinto un trofeo”