“Scioccante e inaccettabile”: l’ultima minaccia di Ceferin alla Juventus

Il presidente dell’Uefa Ceferin è tornato a parlare del progetto “Superlega” criticando Juventus, Real Madrid e Barcellona.

Appare sempre più probabile l’esclusione della Juventus dalla prossima edizione della Champions League. Nelle scorse ore a confermare questa eventualità era stato il membro del board Fifa Evelina Christillin, durante la trasmissione “Un Giorno da Pecora” in onda su Radio Uno Rai: “È una questione che andrà valutata negli organi giudiziari competenti. Teoricamente potrebbero rimanere fuori dalle coppe, certo”.

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Christillin ride
Evelina Christillin (Getty Images)

Ceferin critica Juve, Real Madrid e Barcellona: le sue parole

Oggi, a gettare ulteriore benzina sulla vicenda è direttamente il presidente della Uefa Aleksander Ceferin il quale è tornato ad attaccare frontalmente i team ancora legati al progetto “Superlega”. “L’atteggiamento di Real Madrid, Barcellona e Juventus – ha spiegato attraverso un’intervista rilasciata a ‘L’Equipe’ – è scioccante e inaccettabile per l’intera famiglia calcistica. Una cospirazione portata avanti da alcuni club. Ma è stato anche un bene perché ha permesso di fare chiarezza nel calcio europeo: è stata una situazione stressante ma alla fine le cose sono tornate al loro posto”.

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In attesa di definire il destino dei tre club, l’Uefa sta valutando anche l’opportunità di inserire il concetto di “Final Four” nelle prossime edizione di Champions League. “Mi piacerebbe che accadesse. Sarebbe una buona soluzione e diventerebbe vantaggioso in termini di ricavi, se ben fatto. Ma ci sono – ha affermato Ceferin – anche degli svantaggi da soppesare. Non c’è urgenza. Possiamo deciderlo tra un anno”.

Ancora Ceferin, parlando del rapporto con i club ‘dissidenti’, ha spiegato i rapporti tra le parti ai microfoni di Sky Sport: “Loro mandano solo lettere formali all’Uefa e agli altri 9 club che sono usciti dal patto. Loro non comunicano, avrebbero dovuto chiamarci per un incontro. È un approccio strano. Non possono paralizzare nulla, al massimo solo loro stessi. Non so dire quando, se e di quale portata saranno eventuali sanzioni”, le parole del numero uno dell’Uefa.

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