Kjaer, Tomori, Kessie, Theo Hernandez, Chiesa, Morata, Dybala, nell’ultima giornata di campionato dominano Milan e Juventus che conquistano la Champions League mentre il Napoli si suicida.
Il Milan va in Champions grazie alla sua solidità, all’ossatura che ha contraddistinto la stagione del club rossonero. Lo dimostra un dato: nelle ultime cinque giornate il Milan contro Benevento, Juventus, Torino, Cagliari e Atalanta ha tenuto la porta inviolata.
I rossoneri nella top 11 dell’ultima giornata esprimono addirittura quattro interpreti: Kjaer, Tomori, Kessie e Theo Hernandez. I due difensori centrali rappresentano l’epicentro di questo percorso compiuto dal Milan, un riferimento costante per la fase difensiva.
Kessie ha chiuso questa stagione con 20 gol e 6 assist, Theo Hernandez ha inciso anche a Bergamo procurandosi il rigore che ha sbloccato la partita, quando è stato atterrato da Maehle.
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Terracciano ha preso il posto da titolare nelle ultime due gare e ha ben figurato, contro il Crotone ha realizzato delle parate pregevoli su Messias e Djidji.
Hakimi ha inciso tantissimo in tutta la stagione dell’Inter, si è procurato il rigore che ha trasformato Lautaro Martinez.
Kjaer e Tomori hanno giganteggiato in area di rigore, lavorando con grande attenzione su tutti i palloni. L’Atalanta ha il miglior attacco del campionato ma contro il Milan non è riuscito ad incidere, neanche con Zapata e Muriel.
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Theo Hernandez è l’anima del Milan, ha realizzato otto gol e otto assist e ha inciso anche domenica sera contro l’Atalanta, procurandosi il rigore che ha sbloccato la partita per il fallo di Maehle.
Federico Chiesa è il miglior giocatore della stagione della Juventus, ha realizzato 15 gol e 11 assist. Contro il Bologna, Chiesa è tornato a destra e ha realizzato il gol con cui la Juventus ha sbloccato la partita.
Kessie è il giocatore-chiave del Milan, è andato in doppia cifra con 14 gol dando forza esplosiva, dinamismo e qualità alla formazione rossonera. Lo Spezia di Italiano ha messo in mostra un’ottima identità di gioco, un calcio propositivo che valorizza tanto anche i singoli. Uno di questi è il ventunenne Pobega, centrocampista che è andato a segno contro la Roma, trovando il sesto gol stagionale. Ha qualità tecniche, ottimi tempi d’inserimento, è un centrocampista completo che sa cavarsela in maniera brillante in entrambe le fasi di gioco.
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Conte nel corso della stagione è riuscito a portare tutta la rosa dentro al progetto tecnico, anche Perisic ha dato il suo contributo. Contro l’Udinese, nel pomeriggio della festa scudetto, ha realizzato un gol fantastico, un tiro a giro che si è insaccato nell’angolo opposto.
Morata non segnava da circa un mese, dalla rete del pareggio contro la Fiorentina del 25 aprile. Contro il Bologna l’attaccante spagnolo è tornato ad incidere, facendo doppietta e assist a Dybala.
Considerando anche i problemi fisici che l’hanno costretto a fermarsi spesso, il bottino di Morata è buono, chiude con 20 gol e 12 assist a livello stagionale.
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La coppia con Dybala ha funzionato in maniera egregia contro il Bologna. L’argentino è uno dei più grandi rimpianti della Juventus, ha portato a casa solo 26 presenze.
Con Dybala in condizione per tutta la stagione, probabilmente tra campionato e Champions League l’annata dei bianconeri sarebbe stata diversa.
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