Con una nota ufficiale, il portavoce della Lazio fa sapere che, dopo le accuse di Cairo, tutelerà in tutte le sedi il capitano Immobile e la società
La Lazio si tutelerà in tutte le sedi dopo le accuse ricevute al termine della sfida contro il Torino, gara che si è conclusa sul punteggio di zero a zero, pareggio che ha permesso ai granata di salvarsi e al Benevento di retrocedere aritmeticamente in Serie B. Tutto è nato da un post di Immobile, il capitano della Lazio, che dopo la partita ha svelato di essere stato avvicinato da Cairo, patron dei granata, che lo avrebbe accusato di essersi impegnato troppo per una partita che, classifica alla mano, per i biancocelesti aveva poco valore.
La Lazio, con una nota ufficiale, ha voluto chiarire la propria posizione partendo proprio dall’episodio menzionato da Immobile: “Ieri sera all’Olimpico – si legge – sono successe cose molto gravi per il mondo dello sport, che la Lazio non può far passare sotto silenzio. Una reazione scomposta, del Presidente Urbano Cairo, fuori luogo e in violazione delle norme, anche di lealtà, probità e correttezza, di cui qualcuno dovrà rispondere nelle sedi preposte: nessuno può permettersi di avere atteggiamenti padronali, tantomeno a casa nostra”.
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Lazio, la nota ufficiale dopo la gara col Torino
La Lazio non ci sta e nel comunicato lo sottolinea: “La verità l’ha mostrata il campo: la Lazio, a partire da Ciro Immobile, ha profuso ogni energia per onorare fino all’ultima partita il campionato, anche se qualche discutibile interpretazione e tanta sfortuna hanno tolto alla squadra un successo meritato. Il calcio è anche questo, ma forse qualcuno sperava in qualcosa di diverso. E questo non è il calcio, non è il nostro calcio”.
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Infine, la Lazio annuncia: “Proprio per questo tuteleremo il nostro Capitano e la Società in tutte le sedi, legali e sportive, dalle accuse infamanti che rispediamo convintamente al mittente.
Il nostro campionato è stato accompagnato da una incessante campagna diffamatoria, che ha macchiato l’immagine sportiva della Lazio e ne ha condizionato i risultati. Non permetteremo che accada di nuovo”.