Cairo risponde a Immobile dopo Lazio-Torino: “Non mi piacciono i cascatori. Ieri insulti e aggressioni, ci dicevano ‘andate in B'”
Il presidente del Torino Urbano Cairo è tornato sulle polemiche seguite alla gara contro la Lazio, con lo 0-0 che permesso ai granata di conquistare la salvezza, evitando così doversi giocare la permanenza in massima serie nello scontro diretto col Benevento.
Cairo, in particolare, ha risposto alle parole di Ciro Immobile: il bomber biancoceleste si è detto deluso dal comportamento del patron del Toro, che lo avrebbe accusato, tra le altre cose, di stare giocando “con il sangue agli occhi”.
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Cairo: “Ieri sono stato insultato per tutto il tempo”
“Il sangue agli occhi va benissimo – ha dichiarato Cairo a ‘Radio Sportiva – mi piacciono di meno i cascatori e chi cerca rigori a tutti i costi, protestando platealmente”.
L’editore va avanti nello spiegare il suo comportamento: “Durante la partita sono stato insultato per tutto il tempo, c’era una tensione incredibile. A un certo punto ho detto basta. Ho visto cose non belle, anche delle aggressioni. I calciatori laziali dicevano ai nostri ‘andate in B’. Ora, comunque, è tutto chiuso”.
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Per quanto riguarda la prossima stagione del Torino, Cairo non si è sbilanciato: “La conferma di Nicola? Ci vedremo la prossima settimana e ne parleremo. Il futuro di Belotti? Parleremo anche con lui, il ds Vagnati è già in contatto col suo procuratore”.