A San Siro il posticipo Milan-Cagliari finisce 0-0: meglio i sardi. Ora i rossoneri devono battere l’Atalanta per arrivare in Champions
Il Milan fallisce il primo match point per raggiungere un posto in Champions League dopo otto anni: con il Cagliari, già salvo da oggi pomeriggio, la partita si chiude a reti inviolate, dopo una gara poco brillante dei rossoneri.
Pioli dispone i suoi con il solito 4-2-3-1: Donnarumma; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer, Kessié; Saelemaekers, Brahim Diaz, Calhanoglu; Rebic.
Semplici risponde con un 3-4-1-2: Cragno; Ceppitelli, Godin, Carboni; Nandez, Deiola, Marin, Lykogiannis; Nainggolan; Pavoletti, Joao Pedro.
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Al Milan viene il ‘braccino’: col Cagliari reti inviolate
Il copione della gara è chiaro da subito: è il Milan a tenere il possesso del pallone, con il Cagliari chiuso e pronto a ripartire. Ciò nonostante, i rossoneri riescono raramente a rendersi pericolosi e il primo tempo scivola via senza occasioni di rilievo.
Nella ripresa Pioli prova a inserire da subito Leao per Saelemaekers, nel tentativo di trovare un gol fondamentale per le ambizioni europee del Diavolo. Tuttavia, i rossoblù tengono bene e anzi sfiorano pure il gol, con Donnarumma costretto in un paio di occasioni agli straordinari.
Nonostante i cambi (dentro Castillejo e nel finale anche Mandzukic) il risultato non cambia: finisce 0-0.
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Ora, per arrivare nei primi quattro posti i rossoneri sono costretti a un’autentica impresa: vincere a Bergamo domenica prossima contro l’Atalanta. In alternativa, il Milan deve sperare in un passo falso del Napoli contro il Verona oppure della Juventus a Bologna.
La classifica:
Inter 88, Atalanta 78, Milan 76, Napoli 76, Juventus 75, Lazio* 67, Roma 61, Sassuolo 59, Sampdoria 49, Verona* 43, Bologna* 40, Udinese 40, Fiorentina 39, Genoa 39, Spezia 38, Cagliari 37, Torino* 35, Benevento 32, Crotone 22, Parma 20.
- * una partita in meno