Ronaldo, mentre l’età avanza inesorabile, gioca per sé: Osimhen, appena arrivato in Italia, gli spiega cosa sia la leadership
Questa sera, qualora dovesse recuperare al meglio, Cristiano Ronaldo sarà in campo in Sassuolo-Juventus. Victor Osimhen è sceso in campo in Napoli-Udinese senza segnare, ma entrando in tutte le azioni importanti, in particolare quella del vantaggio azzurro. La storia di CR7 e di Osimhen non sarà mai paragonabile: il portoghese è un alieno che ha stracciato decide di record, che ha vinto tutto, che ha dato tanto al calcio mondiale.
Un vecchio allenatore campano, però, soleva ripetere: “Il pallone è oggi”. Per il campo, conta ciò che stai facendo: per il resto ci sono gli almanacchi, i libri, i film o le serie tv. Ed è questo il motivo per il quale CR7 dovrebbe andare a lezione di rispetto da Osimhen: il nigeriano, oggi, è palesemente almeno una marcia avanti a tutti nella sua squadra.
Recupera, assiste, determina: dopo ogni errore di ogni suo compagno arriva un incitamento, un sorriso, un abbraccio. Osimhen è un passionale, uno dal quale ti aspetti un gesto d’affetto da un momento all’altro. Uno che va a fare la guerra con gli avversari, che si prende gialli inutili: ma, conta solo che il Napoli vinca. Lo spirito è quello del leader vero: mi prendo io la prima freccia, resisterò. Voi seguitemi, perché vinciamo. Ed il Napoli sta vincendo.
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Le pagelle di fine gara, quelle di CR7 quando non va a referto, non riusciranno mai a giustificare uno stipendio folle da 31 milioni di euro. 27 gol in campionato, 34 in stagione: tutto vero, Cristiano: ma, quanto hanno pesato questi gol? Quanto hanno trascinato queste reti? Che peso hanno nella stagione della Juventus? Soprattutto, perché Ronaldo non si è allenato dopo la sconfitta con il Milan dove è stato, pesantemente, protagonista in negativo?
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Il grande Ronaldo guardi ad Osimhen, alla sua voglia di vivere, di aiutare, di diventare esempio senza volerlo essere. Prenda questa lezione di rispetto nei confronti dei compagni di squadra che non sono tenuti a giocare per te, ma con te. Osimhen regala la sua maglietta al raccattapalle con delicatezza, con l’immancabile sorriso. CR7 lancia le magliette. Con forza.
La storia è agli atti: quella nessuno la cancellerà. Ha scritto il Mahatma Gandhi: “La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia”. Ronaldo balli sotto questa pioggia bianconera.
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