Il giorno dell’Europeo si avvicina e avrà Roma designata come sede per la gara inaugurale. Ironia della sorte, proprio nell’anno più complicato, la competizione sarà itinerante. Si girerà per l’Europa e bisognerà farlo in massima sicurezza, poiché si lotta ancora per difendersi e mettersi al sicuro dalla pandemia da Covid-19. Proprio per tale motivo, racconta ‘La Gazzetta dello Sport’, dal governo giungono importantissime novità. In seguito alle ultime consultazioni, è giunto in Italia il via libera per vaccinare i giocatori che saranno convocati dal commissario tecnico Roberto Mancini per prendere parte a Euro2020.
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EURO2020, da lunedì vaccinazioni per i giocatori dell’Italia
Si comincerà già dopodomani, lunedì. La Federazione ha raggiunto un accordo con due hub vaccinali. Saranno a disposizione dei calciatori in base alle aree geografiche di appartenenza dei rispettivi club. Si tratterà dello Spallanzani di Roma e della clinica Humanitas di Milano. Ad essere vaccinati saranno esclusivamente i giocatori e non i membri dello staff tecnico. Questi ultimi infatti a differenza dei giocatori possono indossare tutto il tempo dispositivi di sicurezza e mantenere il distanziamento, quindi non godranno di alcun privilegio. Per tale ragione il ct Mancini ha dovuto stilare anzitempo una lista di massimo 35 giocatori che potrebbe scegliere da portare con sé a Euro2020, una sorta di “probabili convocati”.
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Ai prescelti non sarà somministrato il siero AstraZeneca per una questione di tempi. Il richiamo, infatti, viene generalmente effettuato circa 3 mesi dopo l’inoculazione della prima dose, per cui non si riuscirebbe a garantire l’immunità per la seconda decade di giugno, quando la competizione prenderà avvio. Con tutta probabilità, sarà iniettato loro il vaccino di Moderna, il cui richiamo viene effettuato circa tre settimane dopo.