L’amarezza di Cosmi dopo la sconfitta con l’Inter e la retrocessione dei calabresi: “Non voglio mai più portare all’eutanasia una squadra”
Serse Cosmi, allenatore del Crotone, ha commentato ai microfoni di ‘Sky Sport’ il match perso 2-0 allo Scida contro l’Inter, che condanna aritmeticamente i calabresi alla retrocessione: “Dispiace perché questo gruppo ha dei valori e lo ha dimostrato anche oggi nel primo tempo. Giocare senza pubblico però non è facile, soprattutto per una squadra che deve salvarsi”.
“Ci sono stati – ha proseguito Cosmi – e non solo oggi, degli errori grossolani che non ci possiamo permettere. Una squadra che vuole salvarsi non può farli. Qualcuno potrà essere contento di aver perso solo 2-0, ma non è una cosa che mi si addice. Per alcuni valori, purtroppo, siamo molto distanti da questa categoria“.
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Cosmi: “Futuro? Dovrò parlare col presidente”
Sul futuro: “Ho sempre detto che volevo aspettare la fine del campionato per prendere una decisione. Ed eventualmente andrà presa in due con il presidente, non è una frase di circostanza. Non voglio mai più portare all’eutanasia una squadra. Io voglio competere, sento di potercela fare, pur sapendo di giocare con club dotati di un budget maggiore, cosa che da sola peraltro non vuol dire niente. Così, però, è un po’ frustrante“.
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Sulla forza di Conte, vicino allo scudetto con l’Inter: “Oggi, a 25 minuti dalla fine, sono entrati Eriksen, Sanchez e Perisic, cioè tre grandi campioni. Ma Antonio ha deciso le sorti di questa squadra, con un atteggiamento tattico molto riconoscibile. E poi si vede sintonia e coesione con i giocatori: questi due aspetti fanno la differenza. Tutti sanno come segna l’Inter, ma nonostante questo tutti prendono gol dai nerazzurri allo stesso modo”.