Grande bagarre nella lotta per la Champions League: cinque squadre per tre posti, cosa succede in caso di arrivo a pari punti
Cinque squadre per tre posti, potenzialmente raccolte in cinque punti: è grande bagarre per un piazzamento Champions in Serie A. Dal Milan secondo alla Lazio sesta tutti possono ancora sperare di centrare la qualificazione alla prossima edizione della principale competizione europea. I biancocelesti sono quelli messi peggio: il quarto posto è lontano ora sette punti, ma il recupero da disputare con il Torino potrebbe rimettere in gioco anche i biancocelesti.
La classifica a sei giornate dalla fine vede questa situazione: Inter 76, Milan 66, Atalanta e Juventus 65, Napoli 63 e Lazio 58. Tutto quindi può ancora succedere e visto la bagarre non è escluso un arrivo a pari punti tra una o più squadra. Ma in questo caso cosa succede? Cosa prevede il regolamento? Cinque i criteri che si tengono in considerazione in maniera gerarchica, vediamo quali sono.
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Serie A, regolamento in caso di arrivo a pari punti
Il primo fattore da tenere in considerazione sono i punti negli scontri diretti: un criterio valido sia per arrivo a pari punti tra due squadre, sia nel caso in cui ci fossero più compagini a chiudere appaiate il campionato. In questo caso, ad esempio, la Juventus sarebbe in vantaggio con la Lazio, ma sotto con l’Atalanta e in parità con il Napoli. In quest’ultimo caso non sarebbe dirimente neanche il secondo criterio: la differenza reti negli scontri diretti.
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Entrerebbe quindi in gioco il terzo criterio, la differenza reti generale che vede la Juventus messa meglio con +35, seguita da Atalanta e Napoli con +34, Milan +30 e Lazio con +7. Se dovesse esserci una nuova parità si prenderanno in considerazione le reti totali in campionato (Atalanta 73, Napoli 71, Juventus 64, Milan 60 e Lazio 53. Infine, l’ultimo criterio utile è il sorteggio per stabilire chi chiuderà il campionato davanti.