Lo Schalke 04 abbandonerà la Bundesliga dopo la retrocessione: la società sostiene i calciatori dopo l’aggressione subita dai tifosi
Clima teso intorno allo Schalke 04 in seguito alla retrocessione diventata aritmetica nello scorso turno. Il club tedesco è piombato nella Bundesliga 2 a distanza di 33 anni e i tifosi hanno aggredito alcuni calciatori, rei a loro dire di aver scritto una delle pagine più ingloriose della storia del club. L’episodio è stato naturalmente stigmatizzato da tutti in Germania, ma ora sono seguite pure le parole di Peter Knaebel, uno dei membri del consiglio di amministrazione che ha deciso di parlare alla “Bild”.
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La sconfitta di martedì contro l’Arminia Bielefeld ha provocato la retrocessione matematica dello Schalke 04. Il club tedesco, in passato protagonista pure nelle coppe europee, è stato condannato alla matematica retrocessione. In 30 giornate, la formazione di Gelsnerkinchen ha totalizzato appena 13 punti frutto di due vittorie, sette pareggi e addirittura 21 sconfitte.
Il rendimento scadente di Amine Harit e compagni ha provocato la reazione esagerata di un gruppo di tifosi che hanno aggredito fisicamente i calciatori dopo la sconfitta con l’Arminia Bielefeld.
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Lo Schalke non sarà comunque impegnato contro l’Herta Berlino in quanto questi ultimi sono in quarantena in seguito ad alcune positività che si sono verificate nel gruppo squadra. La partita è stata pertanto rinviata al 12 maggio. Prima, è previsto l’incontro con l’Hoffenheim. Nella penultima, lo Schalke affronterà invece l’Eintracht prima di chiudere mestamente il campionato in casa del Colonia.
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