Le parole di Javier Tebas riferite ai tre club spagnoli colpevoli di aver preso parte al tentativo di scissione non lasciano spazio a dubbi.
Il progetto Superlega sembra ormai svanito in una nuvola di fumo, in giro per l’Europa si alzano sempre più voci contrarie all’istituzione del nuovo torneo considerato da molti “elitario” e contrario allo spirito sportivo.
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Per il presidente della Liga spagnola, Javier Tebas, c’è altro da aggiungere. Per questo motivo ha affidato il suo pensiero ad un comunicato ufficiale rivolto alle dodici squadre (quasi) fondatrici della Superlega, nel quale ha espresso tutta la sua contrarietà al progetto, pericoloso per il calcio nella sua interezza.
Chiare e pesanti le parole di Tebas: “I leader della Superlega hanno dimostrato profonda ignoranza dell’industria del calcio. C’è stata una mancanza di rispetto per tutte le squadre della Liga… quando nascondi qualcosa, muovendoti in modo clandestino, non fai bene agli altri”.
La Superlega sarebbe stata un pericolo per il calcio europeo e spagnolo, secondo Tebas
Il presidente non ha voluto, nonostante tutto, parlare di tradimento da parte di Real Madrid, Atletico Madrid e Barcellona, preferendo usare parole che rischiano di ferire più profondamente l’orgoglio delle società e dei tifosi che le sostengono: “Devono dare spiegazioni agli altri club, non al presidente della Liga. Gli è stato chiesto più volte se ci fosse dietro questo progetto e non hanno mai risposto”.
Tebas, al terzo mandato come presidente di lega, ha infine chiosato: “Non è una battaglia personale contro nessuno. La Superlega era totalmente pericolosa per il nostro calcio”. Pericolo scongiurato, per ora senza conseguenze per nessuno. Difficile credere che sia finita qui.