Fabio Paratici, dirigente della Juventus, ha parlato della Superlega, difendendosi dalle accuse degli ultimi giorni al club bianconero.
La Juventus è finita nell’occhio del ciclone a causa della Superlega. Insieme al Real Madrid, infatti, fin dal primo momento il presidente Agnelli è stato il difensore in extremis del progetto insieme a Florentino Perez, numero uno del Real Madrid. In occasione della sfida contro il Parma, ai microfoni di DAZN Fabio Paratici, uomo mercato della Juventus, ha spiegato così la situazione: “Le ultime ore sono state uniche. Noi restiamo convinti della bontà della nostra idea e del progetto, si è cercato di dare una mano all’intera piramide calcistica. Come tutti i cambiamenti, vanno metabolizzati. Ricordo quando ci fu il passaggio alla nuova Champions League, fu un grande shock. Anche il nostro logo è stato un grande cambiamento. Necessita di un minimo di tempo per essere metabolizzato, per capire tutti gli eventi”.
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Juventus, Paratici difende la Superlega
Il dirigente torinese si è poi difeso dai commenti che sono giunti da ogni ambiente, rispondendo alle parole anche dell’ex calciatore Alessandro Lucarelli, che aveva aspramente giudicato la decisione presa dai bianconeri insieme ai restanti 11 club di istituire una lega estranea a UEFA e FIFA: “Noi rispettiamo tutte le opinioni, ma davvero ha parlato chiunque. Credo che per discutere di un argomento, bisogna essere preparati. Io non parlo di medicina, questo invece è un argomento molto più popolare. Rispettiamo i tifosi che sono molto importanti, ma non possiamo considerare tutte le opinioni di chiunque. Adesso c’è molta più possibilità di parlare, quindi rispettiamo tutti ma valore e meritocrazia non sono mai state messe in dubbio”.
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Chiosa poi su Paulo Dybala: “Quando lui gioca, è sempre importante. È importante anche solo averlo a disposizione, è un ragazzo e un calciatore significativo per la Juventus”.