La Juventus nel mirino dopo l’adesione alla Superlega: duro attacco di chi fino ad ora era considerato un ‘alleato’ bianconero
Il terremoto Superlega provoca uno sconquasso senza precedenti. Il calcio si interroga su quel che accadrà ora che i 12 club hanno ufficializzato la rottura. La Uefa minaccia sanzioni pesantissime, le varie leghe preannunciano le esclusioni dai campionati nazionali, l’unica cosa certa è che quel che è stato il calcio come lo conoscevamo finora non ci sarà più. Se si può ipotizzare una battaglia legale, prima magari di giungere ad un compromesso, di certo i rapporti tra le società separatiste e le altre è ormai compromesso.
Lo si chiarisce anche dalle dichiarazioni rilasciate da Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, a ‘Radio Rai’. Parole che puntano il dito contro Juventus, Inter e Milan per aver taciuto sui loro progetti. E dire che il Sassuolo è spesso ‘accusato’ di essere un alleato fedele proprio della società bianconera. Le parole del dirigente però non lasciano spazio ad interpretazioni.
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Superlega, Carnevali: “Uccidono il campionato”
“Rischiano di uccidere il campionato”: così Giovanni Carnevali commenta l’impatto che la Superlega avrebbe sulla Serie A. Un atto di accuse che arriva dopo mesi di liti e trattative: tutto da rifare ora che il terremoto Super League si è sprigionato in tutta la sua potenza.
Il dirigente del Sassuolo punta il dito contro Juventus, Inter e Milan: “Chi gestisce le società che anno aderito alla Superlega dovrebbe essere più onesto. Ci hanno peso in giro, non c’è stata chiarezza”. Parole dure che arrivano dopo mesi di discussioni sui fondi e i diritti tv: “Ora tutto può avere una spiegazione: non c’è nulla di buono, siamo in grande difficoltà e tutto il tempo perso dietro i fondi ci suggerisce che c’era già un altro progetto già in cantiere”.
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Un progetto che cambierà il calcio per sempre e che vedrà al centro il denaro: “Se dobbiamo pensare solo all’economia, meglio far fare il calcio a qualcun. A questo il Sassuolo non è interessato”.