Gasperini si difende dalle accuse dell’anti-doping e avvisa l’Atalanta

Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, in conferenza stampa ha presentato la sfida contro la Juventus senza Ronaldo e ha parlato anche della situazione anti-doping.

Non sarà uno spareggio Champions, secondo Gian Piero Gasperini. Tuttavia Atalanta-Juventus sarà un incontro fondamentale per capire in che direzione andranno le ultime gare della stagione. Il tecnico della Dea è intervenuto in conferenza stampa, presentando così la sfida: “Dopo questo match, resteranno a disposizione ancora 21 punti. L’assenza di Ronaldo non è un problema nostro, ma della Juventus. Io avrei preferito più che restasse fuori Dybala. L’ho allenato ed è straordinario, un predestinato”.
In base al punto di vista del tecnico, sarà la Juventus la squadra più compromessa poiché ha l’obbligo di essere in Europa anche il prossimo anno: “Per noi la terza qualificazione in Champions di fila sarebbe un traguardo fantastico, per la Juve è il minimo. Tra tra qualificazione Champions e vittoria della Coppa Italia, sceglierei la prima”.

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Atalanta, Gasperini su un futuro alla Juventus e la questione anti-doping

Gasperini
Gasperini (Getty Images)
Il tecnico è anche intervenuto a commento delle indiscrezioni su un suo approdo sulla panchina della Juventus, ritenendo che si tratti ormai del passato e quindi nessun pensiero in merito: “Penso soltanto alla crescita e al blasone della mia società, vincere la Coppa Italia sarebbe un trofeo in bacheca ma meglio la Champions”.
La chiosa poi sull’ispettore anti-doping e la possibile squalifica: “Non credo alla dietrologia e alla giustizia a orologeria. Posso solo dire che né io né l’Atalanta abbiamo interrotto niente, nessun tipo di test. Tutto il resto lo vedremo all’udienza, ma mettiamoci un punto“. 
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