La Juventus riflette su un calciatore che non è certo di restare in bianconero anche la prossima stagione: dipende dalla Champions
Non è in discussione il talento e neppure lo score realizzativo, in ballo c’è l’aspetto economico della faccenda e le vicende di casa Juventus. Alvaro Morata, ovvero il grande dubbio. Resta o va via? Conviene riscattarlo? E se parte, chi al suo posto? Sono queste le domande che si sta facendo la dirigenza bianconera riflettendo sul destino dell’attaccante spagnolo.
Facciamo ordine: Morata è arrivato in prestito per dieci milioni dall’Atletico Madrid. Per il prossimo anno, la Juve ha tre opzioni: salutarlo, riscattarlo a quarantacinque milioni o rinnovare il prestito per altri dieci milioni. Che farebbero venti in totale senza diventare proprietari del cartellino. Non proprio un’idea geniale.
La notizia che trapela dalla Spagna è la seguente: la Juve non si è ancora fatta sentire per Morata, chiaro che la società stia ancora valutando e tutto potrebbe dipendere dall’eventuale qualificazione in Champions. Gli introiti Uefa, in tal senso, aiuterebbero a chiarirsi le idee.
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Juventus, riflessioni su Morata
Il quotidiano Marca aggiorna la situazione, elenca le statistiche di Morata e si domanda: cosa farà la Juve? Non esiste ancora risposta, ad oggi. Lo spagnolo ha segnato sedici gol, di cui sette in campionato. Ha vissuto un ottimo momento, ad inizio stagione, poi s’è dedicato agli assist, è inciampato in giornate storte, è stato discontinuo e poi di nuovo super. Ma quarantacinque milioni sono tanti e dieci per il riscatto troppi. Dunque, che fare?
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L’altra domanda è: chi, nel caso, al suo posto? Perché la Juve ha comunque bisogno di un altro centravanti e acquistarne uno forte, di valore, vorrebbe dire comunque investire un’ingente somma. Per questo è ancora tutto da decifrare il futuro di Morata.