È un buon momento per la Lazio, le due vittorie consecutive contro l’Udinese e lo Spezia hanno dato entusiasmo e anche tra Lotito e Inzaghi sembra esserci più serenità.
Si pianifica il futuro in casa Lazio, partendo dai rinnovi. Le parti sembrano aver raggiunto l’accordo per Francesco Acerbi, il perno della difesa biancoceleste. Acerbi ha il contratto in scadenza a giugno 2023, dovrebbe prolungare fino al 2025 o al 2026.
Secondo quanto racconta il Corriere dello Sport, ci sarà anche un adeguamento contrattuale che sarà retroattivo, diventando, quindi, effettivo durante la stagione in corso.
Si parlava da molti mesi del rinnovo di Acerbi, l’accordo è stato raggiunto nelle scorse settimane. Il suo agente Pastorello si è recato a Roma lo scorso 10 febbraio, nel giorno del compleanno di Acerbi, per un confronto sia con lui che con il direttore sportivo Tare.
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Il dettaglio della scadenza del contratto e la firma in estate
L’accordo per il rinnovo di Acerbi c’è ma la firma arriverà in estate, a fine stagione, probabilmente prima dell’Europeo. L’ultimo dettaglio era la scadenza del contratto, tra il 2025 e il 2026. Le parti hanno optato per il 2025, quando Acerbi avrà trentasette anni, in quel momento poi si deciderà se andare avanti o meno.
Acerbi è un punto fermo della difesa del Lazio, un riferimento costante in campo soprattutto per la fase di non possesso. Condivide la leadership con Reina, in tante gare è stato molto prezioso comandando le operazioni della retroguardia in momenti complicati.
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C’è una partita in cui il suo peso specifico è parso evidente: si tratta della vittoria contro la Sampdoria, con Acerbi protagonista nel tenere la difesa attenta, corta e compatta e proteggere il vantaggio.
Acerbi vanta 35 presenze stagionali con un gol in Coppa Italia contro l’Atalanta e tre assist. Il rinnovo del difensore classe 1988 può essere un indizio importante anche verso la permanenza di Inzaghi. Questa scelta potrebbe rappresentare il desiderio di Lotito di non rompere l’idillio degli ultimi cinque anni, garantire la continuità tecnico-tattica del gruppo biancoceleste, confermando gli uomini-chiave e l’allenatore che li guida.