Robin Gosens nella sua autobiografia, in uscita il prossimo 8 aprile, ha confessato d’esser stato vicino a trasferirsi in Germania
L’Atalanta nelle due ultime stagioni è terminata sempre terza in classifica e quest’anno viaggia spedita verso un’altra qualificazione in Champions League. I nerazzurri sono al terzo posto a 2 punti dal Milan e con 2 punti di vantaggio su Napoli e Juventus. I bergamaschi sono attesi anche dalla finale di Coppa Italia, dopo aver eliminato i partenopei, gli uomini di Pirlo il prossimo 19 maggio.
Tra gli assoluti protagonisti della squadra di Gasperini, sicuramente, c’è Robin Gosens. Il laterale, durante queste stagioni, ha sorpreso tutti e si è guadagnato anche la convocazione nella Germania. Nonostante il suo ‘ruolo’, l’anno scorso ha siglato ben 10 gol, numero di reti già raggiunto quest’anno.
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Il sogno di Gosens
Robin Gosens ha il sogno di giocare in Bundesliga, visto che la sua carriera si è svolta prima in Olanda e ora in Italia. Nella sua biografia, in uscita il prossimo 8 aprile, esprime il suo agognato desiderio: “Nel 2019 stavamo festeggiando sull’autobus la qualificazione in Champions con la musica a palla ed a un certo punto mi arriva un messaggio sul telefono “Ciao Robin, saresti interessato a venire allo Schalke 04? David Wagner (all’epoca tecnico della squadra tedesca ndr) parlerà con il tuo agente lunedì. Buoni festeggiamenti per il raggiungimento della Champions”. Il messaggio era stato inviato da Michael Reschke, direttore tecnico dello Shalke.
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Il giocatore bergamasco continua: ”Volevo trasferirmi allo Shalke perché così avrei realizzato il mio sogno: giocare in Bundesliga con la mia squadra del cuore. Andai in vacanza con la speranza di poter cambiare squadra, lo Shalke era disposto ad accontentare le mie richieste, ma l’Atalanta non volle cedermi per nessun motivo”.