La Corte Sportiva d’Appello ha ascoltato gli avvocati di Lazio e Torino. Ha quindi stabilito che il match di Serie A, rinviato a causa del coronavirus, andrà giocato.
La Corte Sportiva d’Appello si è pronunciata sul caso Lazio-Torino. Lo scorso 2 marzo al club granata è stato impedito di partire alla volta dello stadio Olimpico a causa dei tanti contagi da coronavirus tra i tesserati. Si temeva il focolaio, anche per la diffusione della variante inglese, notoriamente più contagiosa, per cui l’azienda sanitaria locale ordinò l’isolamento del gruppo squadra. Da qui il rinvio della sfida, che ha generato l’ira di Claudio Lotito, presidente della Lazio, che ha richiesto l’assegnazione della sfida a tavolino. É capitato ancora una volta, dopo il primo Juventus-Napoli, che il protocollo soccomba alle decisioni dell’ASL e secondo la Lazio ciò non sarebbe giusto, non ci sarebbe “la forza maggiore”.
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Gli avvocati dei due club allora sono stati ascoltati dalla Corte Sportiva d’Appello, la quale ha giudicato che le motivazioni del club biancoceleste non sussistano per cui il ricorso non è stato accolto.
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Vale invece proprio la “forza maggiore” che ha impedito al Torino di viaggiare su decisione dell’ASL locale. Si conferma per cui la decisione del Giudice Sportivo Mastrandrea: la gara andrà rigiocata. Si attende di conoscere la data prestabilita per il recupero della sfida di Serie A.
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