La Corte federale d’Appello ha accolto il ricorso della Procura Federale e ha inflitto una giornata di squalifica a Gianluigi Buffon, portiere della Juventus.
La Corte federale d’Appello, presieduta da Mario Luigi Tosello, si è pronunciata in merito al ricorso del Procuratore federale ed ha inflitto una giornata di squalifica a Gianluigi Buffon, portiere della Juventus. Il giocatore dovrà pagare anche un’ammenda di 5.000 euro, oltre al fatto che salterà il derby in programma contro il Torino, sabato 3 aprile alle ore 18:00.
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La Corte d’Appello federale squalifica Buffon per bestemmia
I fatti presi in considerazione riguardano una frase blasfema pronunciata da Buffon in occasione della sfida di campionato contro il Parma. Vale a dire lo scorso 19 dicembre 2020. L’episodio è avvenuto al minuto 80, quando il portiere di è rivolto al compagno Manolo Portanova con un’espressione inadeguata: “Porta, mi interessa che ti vedo correre e stare lì (bestemmia) a soffrire eh, il resto non me ne frega un c***o”.
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Il 23 dicembre scorso la Procura della Federcalcio aveva deciso di aprire il procedimento, ma il Giudice Sportivo non aveva ancora a disposizione alcun materiale. L’episodio non poteva essere approfondito. Per tale ragione, non vi era stato alcun provvedimento disciplinare. Pare, infatti, che l’espressione blasfema fosse passata in sordina poiché coperta da un commento che aveva impedito di identificarla e quindi di sottoporre il caso al Giudice Sportivo. Tuttavia, in seguito il caso è stato riaperto e “pulendo” l’audio. Si è giunti così alla decisione resa nota oggi dalla Corte d’Appello e anche dal Tribunale Federale Nazionale, a 100 giorni di distanza dall’episodio considerato. Per la Juventus si tratterà di un’assenza abbastanza significativa per il peso tradizionale che ha la sfida con i cugini granata.