Caos tamponi Lazio, è arrivata la sentenza che inchioda Lotito ed i medici Rodia e Pulcini: c’è la decisione del Tribunale federale nazionale.
Una giornata piuttosto frenetica e movimentata quella che ha passato la Lazio. Il club biancoceleste, oggi, ha affrontato una mattinata ed un pomeriggio fondamentali. Alle ore 11:00 in punto è iniziato il processo legato al caso tamponi. Si sono fronteggiati la Procura Federale, capitanata da Giuseppe Chiné, ed il patron biancoceleste Claudio Lotito, i medici Rodia e Pulcini ed il legale del club Gentile.
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Sentenza Lazio: batosta per Lotito
La Lazio era accusata di aver violato il protocollo della FIGC per mancate o tardive comunicazioni all’ASL dei casi di positività accorsi prima delle gare contro Bruges, Zenit e Torino.
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La partita è finita poco dopo le ore 16. La sentenza pronunciata dal Tribunale federale nazionale sui casi di violazione dei protocollo Covid è una vera e propria batosta per la Lazio. In ogni caso il club evita la penalizzazione in classifica generale. Come riportato dall’ANSA, sono sette i mesi di inibizione per Claudio Lotito; dodici per i medici sociali Rodia e Pulcini. A queste sanzioni si aggiunge una multa da 150mila euro per il club.
La sentenza non è stata presa bene nemmeno dalla tifoseria che, nel pomeriggio, si era schierata al fianco della società. “La Lazio non si tocca”: questo lo striscione esposto all’esterno del Tribunale nazionale federale nel frattempo, in Via Campania, da alcuni supporters.