Dopo gli insulti razzisti pubblicati da Simy sui social, il sindaco di Crotone ha dato la cittadinanza simbolica al figlio
E’ così triste parlare di razzismo in Italia nel 2021, ma purtroppo lo si deve fare ancora. Il calcio è sempre stato uno specchio della società italiana sia nel bene che nel male. Nel calcio italiano è ancora troppo forte la presenza del razzismo. Ne sanno qualcosa Boateng e Koulibaly, i casi più noti ai media.
Le ultime becere offese le hanno subite sui social Ounas e Simy del Crotone. L’attaccante nigeriano ha reso pubblici gli insulti razzisti rivolti a lui ed a suo figlio. Gesto che ha fatto molto rumore ed ha spinto il sindaco di Crotone Vincenzo Voce a compiere un gesto importante. Infatti, il primo cittadino della città calabrese ha consegnato la cittadinanza simbolica al figlio del giocatore.
Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!
Simy, il gesto del sindaco
“Crotone ti vuole bene e ti abbraccia. La citta ti ringrazia perché, hai denunciato pubblicamente l’episodio e hai dimostrato di essere un grande uomo e hai dato un esempio importante. Bisogna denunciare perché solo così si può combattere l’intolleranza, la violenza verbale e fisica, il razzismo. Abbraccia a nome di tutta la città il tuo bambino. Crescerà con grandi valori perché avrà al suo fianco un grande papà”. Queste le parole del sindaco Voce.
LEGGI ANCHE >>> Serie A, la cronaca di Crotone-Bologna 2-3
Simy ha così commentato: ‘‘Mi sento e sono crotonese. Vivo qui da cinque anni e percepisco tutto il calore della gente che ringrazio. Ho voluto denunciare quanto mi è successo perché noi calciatori abbiamo il dovere di dare l’esempio. Tanti ragazzi ci guardano ed è importante fornire messaggi giusti”.