Gianluigi Donnarumma e il Milan discutono ancora del rinnovo del contratto, non sono previsti incontri a breve con Mino Raiola.
Secondo quanto racconta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, non sono previsti appuntamenti con Raiola ma i contatti sono frequenti per cercare di definire l’accordo. Donnarumma va in scadenza di contratto fra tre mesi, per il Milan è una priorità.
Il Milan ha presentato la sua offerta: quadriennale ad 8 milioni bonus compresi (attualmente guadagna intorno ai 6 milioni), triennale ad 850mila euro a stagione per il fratello Antonio.
Non ci saranno rilanci, è stata accettata anche la clausola Champions, cioè una “exit strategy” con un’offerta di 35-40 milioni di euro nel caso in cui il Milan non riuscisse ad arrivare tra le prime quattro in classifica.
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Donnarumma vuole il Milan che si cautela studiando il mercato
Gianluigi Donnarumma vuole il Milan, dopo tante stagioni in cui l’Europa che conta era distante, vuole il debutto in Champions League con la maglia rossonera. Gigio è al Milan da quando era ragazzino, vivere da protagonista il ritorno del Milan in Champions è una prospettiva che scalda il suo cuore.
Per consentire a Gigio di realizzare questo sogno, devono trovare un accordo il Milan e Raiola, l’intesa non c’è ancora su tutti i dettagli.
Non sono previsti incontri ma i contatti tra Maldini, Massara e Raiola sono frequenti per ottenere il tanto atteso sì alla proposta rossonera.
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Raiola si guarda intorno ma, in tempi di pandemia, non è facile che un top club europeo possa decidere di presentare a Donnarumma un’offerta più alta, tra ingaggio e ricco compenso al procuratore del portiere stabiese nonchè intermediario della trattativa.
Il Milan si sta cautelando, l’occhio vigile è sul mercato per individuare alternative valide nel caso in cui non ci sia l’accordo con Donnarumma. Piace Maignan del Lille, che ha il contratto in scadenza a giugno 2022, la sua valutazione oscilla intorno ai 12 milioni di euro. Altre possibili alternative sono Musso dell’Udinese e Gollini dell’Atalanta.
Tutti questi profili avrebbero ingaggi molto più bassi di Donnarumma che, nel rapporto età-qualità, è uno dei portieri più forti al mondo.