Allan, centrocampista dell’Everton, ha rivelato un particolare retroscena legato alla fede calcistica dei suoi figli
Allan non dimentica Napoli, conosce la rivalità storica che c’è con la Juve, rivalità sportiva, s’intende, e per questo, forse, ha rivelato che “i figli non avranno mai la maglia della Juve di CR7“. Questo retroscena il centrocampista brasiliano dell’Everton lo ha svelato durante un’intervista rilasciata all’Echo di Liverpool, in cui si è raccontato, tra vita professionale e quella privata. Le sue testuale parole sono state le seguenti: “I miei figli amano il calcio, guardano le partite, indossano sempre la maglia dell’Everton e le magliette delle altre squadre per cui ho giocato. Sono grandi fan di Cristiano Ronaldo, quindi hanno sempre avuto una sua maglia, ma non gli è permesso avere quella di CR7 alla Juventus perché sono grandi rivali del Napoli, quindi hanno solo la numero 7 del Real Madrid a casa. Va bene idolatrare Ronaldo. I bambini sognano sempre di segnare e venerano sempre gli attaccanti, mio figlio non fa eccezione”.
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Le parole di Allan
Hanno fatto discutere queste dichiarazioni, molti sono stati i tweet di reazione sulle parole del centrocampista brasiliano che ha vestito la maglia del Napoli dal 2015 al 2020.
#Allan a #LiverpoolEcho: “Mio figlio ama #Ronaldo, ma siccome è rivale del #Napoli non gli consento di avere una maglia della #Juventus“. Negare ad un figlio la possibilità di indossare la maglia del proprio idolo non è per nulla una cosa di cui vantarsi 🤐
— Mirko Nicolino (@mirkonicolino) March 20, 2021
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Mio padre mi ha trasmesso da piccolo la passione per la Juve, ma non me l’ha imposta. Allan invece è un pessimo padre. Esagero? No, perché evidentemente il figlio non sarà mai libero di operare una sua scelta.
— I conti col Visco (@Marco_viscomi) March 20, 2021
La sintesi è che ogni figlio debba essere libero di scegliere la squadra per cui tifare senza imposizioni: ecco che una semplice dichiarazione, innocente, intima, diventa motivo di discussione sui social. Allan, forse, non credeva di provocare queste reazioni.