Adam Ounas bersaglio di insulti razzisti dopo il suo gol al Torino: il Crotone decide di prendere posizione con un duro comunicato
Dalla meraviglia alla bruttezza il passo può essere breve. Breve come il tempo passato dallo splendido gol di Adam Ounas contro il Torino alle notifiche dei messaggi di insulti arrivate sul suo smartphone. L’attaccante franco-algerino è il protagonista della domenica calcistica ma l’eco di quanto gli è accaduto si propaga anche in questo lunedì. Ieri pomeriggio il meraviglioso gol che ha chiuso la pratica Torino per il Crotone: una serpentina con tiro a giro che non ha lasciato possibilità a Sirigu.
Poi arrivano gli insulti a sfondo razziale sui social. Lui non ci sta e li pubblica tutti: “E’ normale questo?” si chiede, postando su Instagram i messaggi che ha ricevuto. No, non lo è ed oggi lo ha voluto ribadire a chiare lettere anche il Crotone con un duro comunicato.
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Crotone, duro comunicato: “Compatti al fianco di Ounas”
Nella nota diramata dalla società calabrese è il presidente Gianni Vrenna che “ha voluto fortemente stigmatizzare e condannare gli insulti ricevuti sui social da Adam Ounas”. Il patron del club, attualmente ultimo in classifica, prende posizione su quanto accaduto ieri al proprio attaccante: “La nostra società è una famiglia e da sempre condanniamo gesti che ancora oggi fatichiamo a comprendere”.
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Difficile farlo perché “Adam è un professionista, ma anche un ragazzo come tanti: potrebbe essere un giovane delle serie dilettantistiche, un bambino delle nostre scuole calcio o non per forza un calciatore”. Ed allora per lui come per tutti gli altri il messaggio che arriva da Crotone è semplice: “Il razzismo deve – sempre e comunque – essere condannato in maniera chiara e forte. E non basta parlare del gesto di “pochi isolati”, ognuno deve avere una posizione inequivocabile, soprattutto chi come noi viene preso come esempio da milioni di bambini che sognano vedendo un pallone rotolare”.
Presa di posizione forte che continua: “A rendere ‘diverso’ Ounas dagli altri è solo il talento”. Ed allora “tutta la società si schiera compatta al fianco di Adam, che ha già comunicato alle autorità l’intenzione di sporgere querela verso gli autori del deprecabile gesto”. Per far sì – conclude la nota che “simili episodi non si ripetano mai più non solo nei suoi confronti ma in nessuna parte del Mondo”.