Ibra, dall’Ariston il messaggio d’amore per l’Italia (ed il Milan?)

Messaggio dal palco dell’Ariston da parte di Zlatan Ibrahimovic, protagonista del ‘Festival di Sanremo’. Segnale anche per il Milan?

Si sta tenendo proprio in questi minuti la serata finale del ‘Festival di Sanremo‘, che tra poche ore avrà il suo vincitore. C’è grande attesa per conoscere il nome del cantante che raccoglierà l’eredità dei Diodato, che lo scorso anno trionfò sul palco dell’Ariston. Tanti i protagonisti di un’edizione molto particolare, condizionata dalla Pandemia e soprattutto dall’assenza di pubblico in teatro. Un’aspetto che nel corso dei giorni si è fatto sentire, e non poco.

Sul palco, però, è rimasta la stessa magia di quello che rappresenta uno degli eventi più importanti per l’Italia. E la avrà avvertita, quella sensazione unica dell’Ariston, anche uno come Zlatan Ibrahimovic, che con la musica c’entra poco o nulla. Eppure l’attaccante svedese si è ben cimentato nel ruolo di ospite/co-conduttore, al fianco di Amadeus che ha fatto di tutto per metterlo a suo agio.

Tanti siparietti divertenti, dal ritardo ed arrivo con motorino, al duetto insieme a Sinisa Mihajlovic, insomma anche Ibra è stato protagonista indiscusso di questo Festival. E cosi l’attaccante rossonero ha voluto dare un saluto, quando mancano poche ore alla fine. E lo ha fatto a modo suo.

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Zlatan Ibrahimovic e Sinisa Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic e Zlatan Ibrahimovic(GettyImages)

Ibra, il saluto dall’Ariston: messaggio all’Italia (a al Milan?)

Cosi Ibrahimovic ha preparato di suo pugno un discorso molto particolare, un mix tra l’ironia del personaggio che lo svedese ha costruito attorno a sé, ed il vero senso di appartenenza che l’attaccante ha ritrovato in Italia dopo tanti anni giocati in Serie A.

Tutti conoscevano già Zlatan prima di questo festival, allora perché Zlatan è venuto qui? Perché gli piacciono le sfide, l’adrenalina. Se non fai delle sfide con te stesso non puoi vincere. Io ho giocato 945 partite, ne ho vinte tante, ma non tutte. Ho vinto 11 Scudetti, ma ne ho anche perso qualcuno”, ha dichiarato Ibra, in un toccante faccia a faccia con la telecamera.

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Il fallimento non è il contrario del successo, è una parte del successo. Non fare niente è il più grande sbaglio che puoi fare. Se sbaglia Zlatan puoi sbagliare anche tu, la cosa più importante è fare ogni giorno la differenza: impegno, dedizione, costanza, concentrazione”, il toccante e profondo messaggio dello svedese.

Poi la chiosa, dedicata all’Italia: “Ho organizzato questo festival per dire ad ognuno di voi che ognuno nel suo piccolo può essere Zlatan. Grazie all’Italia, la mia seconda casa”. Insomma, allo stivale Ibra è molto affezionato. Che sia un segnale anche per il Milan, in vista delle trattative per il rinnovo?

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