Lettera al presidente della Lega di serie A Dal Pino: sette club hanno chiesto di risolvere l’assegnazione dei diritti tv già domani
La serie A accelera per definire la situazione relativa ai diritti televisivi. La scelta riguarda le offerte presentate da Sky e Dazn per il prossimo triennio (2021/2024). Sette club hanno scritto al presidente della Lega Paolo Dal Pino per chiudere il prima possibile la questione. Un numero di squadre consistenti che vogliono conoscere in fretta il futuro. Le firmatarie della missiva indirizzata a Dal Pino sono Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Napoli e Hellas Verona.
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Serie A, sette società scrivono a Dal Pino: “Assegnare subito i diritti tv”
Le società che si sono fatte promotrici della lettera chiedono di definire nel più breve tempo possibile la situazione dei diritti televisivi poiché non esiste in questo momento la possibilità di un’operazione con fondi di private equity. L’obiettivo tuttavia è quello di aprire la porta a una nuova eventuale trattativa. Hanno firmato la lettera rivolta a Dal Pino Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Napoli e Hellas Verona.
All’interno di essa si legge: “L’esito, ormai acclarato, delle trattative private con le aziende che hanno risposto al bando, consente infatti di assumere una decisione consapevole, informata e proficua per il futuro del nostro campionato e rappresenta un successo commerciale rilevante, anche in considerazione del difficile contesto economico provocato dalla pandemia. La contrazione economica, largamente attesa, si è rilevata di portata inferiore alle drammatiche previsioni di taluni, a riprova sia del buon lavoro in sede di trattativa, sia del notevole appeal del calcio italiano di vertice in comparazione a quello delle altre cosiddette big 5, cioè Inghilterra, Germania, Spagna e Francia“.
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L’obiettivo delle società è quello di votare l’assegnazione dei diritti audiovisivi già in occasione della prossima assemblea convocata per domani.
Questo per una ragione ben precisa: “L’assegnazione mercoledì prossimo consentirebbe al partner assegnatario di attrezzare l’offerta commerciale, i format e canali distributivi con circa quattro mesi di anticipo sull’effettivo inizio delle attività, con ricadute positive per tutte le associate della Lega. Nonché, a quest’ultima, di avviare immediatamente una procedura competitiva per i pacchetti che non dovessero essere aggiudicati”.