Mancano poche ore all’assegnazione dei diritti televisivi della Serie A per la prossima stagione. Aperta la sfida fra DAZN e Sky.
Entra nel vivo il confronto fra le due maggiori piattaforme sportive pay-per-view su territorio nazionale per accaparrarsi i diritti televisivi di riproduzione del campionato di Serie A, a partire dalla prossima stagione fino al 2024.
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L’ultima mossa è stata di Sky, disposta a presentare un’offerta scandalosa pur di vincere la gara con DAZN, che nei giorni scorsi aveva dato un’importante accelerata proponendo alla Lega e ai club 840 milioni di € all’anno per trasmettere in esclusiva 7 incontri su 10 a giornata, e i restanti 3 in comune.
DAZN ha l’occasione di interrompere un dominio di Sky che dura da molto ormai
Stando a quanto riportato però, Sky non ha nessuna intenzione di arrendersi senza combattere. La società fondata da Rupert Murdoch ha presentato infatti, a poche ore dalla decisione finale, una controfferta importante, che pur non figurando tecnicamente come un rilancio, sembra aver creato qualche dubbio ai piani alti.
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È ‘milanofinanza.it’ a descrivere l’offerta, che consisterebbe in 505 milioni di €, da pagare però immediatamente. In particolare si parla di 130 milioni di arretrati della stagione 2019/2020 oltre ad un anticipo da 375 milioni per quanto concerne la stagione 2021/2022. Ciò su cui sembra voler far leva Sky è la necessità di molti club italiani di avere accesso a liquidità veloce, viste le conseguenze della pandemia. Ulteriore notizia di oggi è la presenza di ben 7 club proni ad accettare l’offerta (comunque superiore) di DAZN, come dichiarato tramite lettera.