Termina 0-0 all’Olimpico Grande Torino il primo anticipo del Sabato. Poche emozioni, granata che non rompono la maledizione.
Servito l’antipasto del Venerdì, il pareggio fra Bologna e Benevento, il menu del Sabato prevede come prima portata la sfida fra Torino e Genoa, due squadre in salute che lasciano presupporre una sfida intensa e ricca di emozioni.
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Niente di più lontano dalla realtà: il risultato finale è uno scialbo 0-0. Non bastano l’eccellente momento di forma dei granata, reduci dall’incredibile rimonta ai danni dell’Atalanta, guidati come sempre dal valoroso capitan Belotti, ne quello dei rossoblu, invincibili da quando Ballardini ha preso le redini cavalcando una delle versioni migliori di sempre del bomber Destro, per regalare al pubblico delle emozioni.
Il primo tempo regala sostanziale equilibrio tattico con predominanza tecnica degli ospiti, Strootman e Rovella gestiscono agilmente i tempi della manovra. Il lampo arriva sul finale, Czyborra servito in area davanti a Sirigu controlla e incrocia di sinistro, il portiere è reattivo e para con il piede.
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Il secondo tempo ha più ritmo, al 57′ Zappacosta calcia di collo dal limite dell’area e spaventa Sirigu: palo. Sul ribaltamento di fronte Ansaldi fa suonare la sveglia di Perin, che è pronto. Poco altro da segnalare oltre ai cambi e un colpo di testa di Pjaca tra le braccia di Sirigu, forse la migliore notizia per il Torino di oggi. Il Genoa può recriminare, ma quello di oggi è un passo indietro.