Prima le cento presenze, poi la big: destino già scritto

Il traguardo delle cento presenze è vicino e rappresenterà il suo saluto: il destino lo porta in una big

Il traguardo è vicino, per fine stagione sarà tagliato: 100 presenze in Serie A per Juan Musso, portiere dell’Udinese capace di imporsi all’attenzione delle big con le sue parate. L’infortunio dello scorso anno non ha frenato la sua crescita ed ora all’età di 26 anni, l’estremo difensore argentino è pronto al grande salto: nel suo futuro c’è una big, ma prima deve portare i friulani in salvo e farlo tagliando il traguardo delle 100 apparizioni nel massimo campionato.

Ha iniziato nel 2018 proveniente dall’Argentina, dopo due mesi in Italia ha soffiato il posto a Scuffet e da lì non l’ha più lasciato. Del resto risulta difficile mettere in panchina chi ha mostrato di avere il talento per fare il salto in una grande. E le big ci stanno pensando a Musso: 26 anni e la stoffa di chi può difendere anche porte importanti.

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Udinese beve
Juan Musso (Getty Images)

Calciomercato, Inter e Roma: sfida per Musso

Per Juan Musso questo potrebbe essere l’ultimo anno all’Udinese. Dopo tre stagioni in maglia friulana e con le cento presenze ormai prossime, il portiere argentino è pronto al grande salto e le occasioni la prossima estate non dovrebbero mancare. Ci sono due big italiane a caccia di un portiere: la prima è l’Inter che deve trovare a chi affidare il dopo Handanovic. Poi c’è la Roma che quest’anno sta alternando Mirante e Pau Lopez, ma cerca certezze.

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Musso le potrebbe dare ma prima occorrerà fare i conti con la richiesta dell’Udinese, società abituata a vendere a peso d’oro i suoi talenti. Lo vuole fare anche con Musso per il quale si parla di una valutazione intorno ai trenta milioni di euro. Cifra che Inter e Roma sperano di poter abbassare inserendo potenziali contropartite, ma senza tirare troppo la corda perché di portieri in giro in grado di garantire qualche anno di alto livello non ce ne sono tanti. La strada quindi è tracciata: per il portiere argentino il prossimo dovrà essere l’anno del definitivo salto di qualità. Le grandi lo aspettano.

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