Il ‘panchinaro’ che riaccende la rivalità tra Juventus e Mourinho

Juventus e Mourinho, uno contro l’altro per un panchinaro: bianconeri e Tottenham si sfidano per un calciatore della Serie A

Quando hai venti anni anche un po’ di panchina può fare bene. La fortuna di Mikkel Damsgaard, venti anni, centrocampista danese della Sampdoria è di aver trovato sulla sua strada un tecnico come Claudio Ranieri. L’allenatore di Testaccio sa come far tenere i piedi per terra ai calciatori in rampa di lancio. Damsgaard lo è e allora deve guadagnarsi la pagnotta con sudore e giocate. Così a 20 anni è partito titolare soltanto in 10 partite su 20 giocate, collezionando comunque oltre cinquanta minuti a presenza. Non male per chi è per la prima volta a contatto con un campionato difficile come quello italiano. La Serie A però si è lasciata attirare dal talento di Jyllinge: Inter e Juventus hanno apprezzato le sue qualità ed ora sono pronte alla sfida. Acquistato per sei milioni di euro, ora ne vale 20 e per prenderlo servirà battere concorrenti di prestigio.

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Damsgaard in azione
Damsgaard (Getty Images)

Juventus, Mourinho vuole Damsgaard: c’è anche l’Inter

Juventus e Inter, ma non solo su Mikkel Damsgaard. Il 20enne danese è riuscito, si legge su TuttoSport, a conquistare anche Josè Mourinho, idolo nerazzurro e da sempre rivale dei bianconeri. Così anche il Tottenham si è iscritto all’asta che potrebbe partire in estate per il nuovo talento blucerchiato.

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Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero già si sfrega le mani pensando ad un nuovo affare allo Schick. Anche l’attaccante riuscì a mettersi in mostra senza essere titolare e fu poi venduto a peso d’oro. Quello che il patron del club ligure spera si possa ripetere anche con il centrocampista danese. Del resto i numeri dicono tutto o quasi sulle sue potenzialità. In stagione è già riuscito ad andare a segno due volte e soprattutto ha fornito quattro assist vincenti ai compagni di squadra.

Il tutto senza essere un titolare inamovibile. Prestazioni che hanno attirato l’interesse della Juventus, ma anche del Tottenham di Mourinho: quello dell’orecchio mostrato all’Allianz Stadium dopo avere espugnato Torino. La sfida si riaccende con l’Inter (e chissà chi altro da qui a giugno) come terzo incomodo.

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