Non c’è pace per Sensi, centrocampista dell’Inter, spesso vittima di infortuni. Ne parla a Serie A News il suo ex allenatore a Cesena
Stefani Sensi ha saltato 37 partite in un anno e mezzo di Inter. Ne ha viste più in tv che in campo. I problemi fisici stanno condizionando la sua esperienza nerazzurra, ma anche in passato, tra Cesena e, soprattutto, Sassuolo, i problemi muscolari avevano rappresentato un serio problema. Ne parla il suo allenatore a Cesena, Massimo Drago, rammaricato per le sue difficoltà. La ricerca della continuità è frenata, ogni volta, da uno stop. Un vero peccato per un giocatore che Drago descrive come “spagnolo” per la capacità di saper dare del “tu” al pallone in ogni zona di campo. Quando il fisico glielo permette.
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Drago e gli infortuni di Sensi
Drago ha allenato Sensi a Cesena tra il 2015 e il 2016: “Fece un girone d’andata straordinario – le sue parole a Serie A News – e poi ebbe un mese e mezzo di acciacchi vari che ne condizionarono il resto della stagione. Purtroppo questo è il suo limite”. Per Drago, c’è un motivo per cui Sensi è spesso frenato dai problemi fisici: “Essendo un giocatore esile, forse soffre i campi duri e l’impatto invernale. Ma questa è una mia idea, io parlo solo per la mia esperienza a Cesena. Ma quando leggo dei suoi infortuni, ci resto male”.
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Sensi, senza infortuni, sarebbe altro: “Lui ha una qualità superiore alla media, quando sta bene è un giocatore straordinario. L’ho sempre detto: per come gioca, è un calciatore spagnolo perché ha tecnica, si mette sempre in zona palla, in zona luce, è uno difficile da fermare anche se lo marchi stretto a uomo”. Se si parla di calciatori spagnoli e di centrocampisti, il paragone – esagerato – va da Xavi o Iniesta: “Con me, a Cesena, giocava da play passo ed era favoloso in quel ruolo. Ma anche da mezzala, perché bravo ad inserirsi, può fare molto bene”. Infortuni a parte.