Da Donnarumma che trascina il Milan alla vittoria con tre interventi decisivi a Correa che torna al gol ed è uno dei trascinatori del successo della Lazio sul campo dell’Atalanta.
Dominano Inter, Juventus Lazio, Roma e Genoa nella nostra top 11 con due giocatori per squadra, spiccano le prestazioni e i successi convincenti ottenuti rispettivamente contro Benevento, Sampdoria, Atalanta, Verona e Crotone.
I nerazzurri comandano la fase difensiva con Skriniar che giganteggia, poi è da sottolineare la rinascita di Eriksen che da play al posto di Brozovic ha ispirato la produzione offensiva dell’Inter.
La Lazio ha giganteggiato a Bergamo sull’asse Milinkovic Savic-Correa: il primo ha garantito fisicità nei duelli e forza esplosiva nelle ripartenze, il secondo è tornato al gol.
La Roma resiste alle polemiche e liquida la pratica Verona con il suo gioco verticale e rapido, l’anima giallorossa si esprime soprattutto con il lavoro di Pellegrini e Mkhitaryan. Il Genoa con Ballardini in panchina ha portato a casa 14 punti in sette partite, a Crotone un’altra prestazione autorevole, decisivi Czyborra e Destro anche sotto il profilo realizzativo.
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Gianluigi Donnarumma è un fuoriclasse, il Milan ne ha due: lui ed Ibrahimovic e il portiere di Castellammare di Stabia nell’ultimo periodo sta facendo anche la differenza più del campione svedese.
Cuadrado è capace di cambiare la Juventus, dalla finale di Supercoppa contro il Napoli il suo ritorno ha dato una variante allo sviluppo del gioco dei bianconeri. È un giocatore universale, difende, combatte, è migliorato nell’uno contro uno in fase di non possesso, è dinamico, ha capacità di corsa, buone qualità tecniche.
L’Inter sta migliorando in fase difensiva, ha subito solo due gol nelle ultime cinque gare. Stanno crescendo anche i singoli, Skriniar giganteggia nel reparto arretrato, lavora bene sull’uomo, ha ottimi tempi nelle letture.
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Mourinho definisce Bonucci e Chiellini dei maestri da Harvard per la fase difensiva, contro la Sampdoria Chiellini sembrava tornato indietro di qualche anno, ha lavorato da leader assoluto del reparto arretrato accettando anche di difendersi in area di rigore.
Il calcio è bello perchè tutto cambia in un attimo, dal gol su punizione contro il Milan è cambiata la sua vita, non è stato più ceduto e Conte ha inventato un nuovo ruolo per lui: vice Brozovic. Eriksen contro il Benevento ha ispirato tutta la produzione offensiva nel primo tempo, dalla punizione da cui nasce l’autorete di Improta.
La Lazio sul campo dell’Atalanta ha realizzato una delle migliori prestazioni della stagione, per personalità, applicazione, intelligenza tattica e capacità nelle idee di gioco, colpendo i punti deboli della formazione di Gasperini. Contro la formazione bergamasca contano tanto i duelli e Milinkovic Savic ha giganteggiato sulle seconde palle, sui contrasti fisici.
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La Roma sta resistendo alle polemiche interne, al caso Dzeko, alle critiche a Fonseca con la sua identità di gioco. L’anima della proposta offensiva giallorossa passa per Pellegrini e Mkhitaryan, la loro capacità armonica nei movimenti ha colpito il Verona nella prima mezz’ora, infliggendo tre gol ad una delle migliori difese del campionato.
9 gol e 1 assist, di cui 8 reti realizzate in un mese e mezzo, è lo score incredibile di Mattia Destro che con Ballardini in panchina si è trasformato, diventando il trascinatore del Genoa. A Crotone è arrivata un’altra doppietta decisiva per le sorti dei rossoblù, si tratta di un giocatore rinato per vivacità, reattività, capacità di muoversi nell’area avversaria.
La Lazio, come tutte le squadre, dipende dallo stato di forma dei suoi uomini-chiave, Correa è uno di questi e Simone Inzaghi nelle ultime due gare l’ha ritrovato, contro il Sassuolo ha realizzato un assist e contro l’Atalanta è tornato al gol dopo più di due mesi.
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Correa poi ha lavorato per la squadra, si è mosso su tutto il fronte d’attacco, ha saputo occupare bene gli spazi ritrovando rapidità nelle giocate.
Ecco la nostra top 11:
(4-3-1-2): Donnarumma; Cuadrado, Skriniar, Chiellini, Czyborra; Milinkovic Savic, Eriksen, Pellegrini; Mkhitaryan; Destro, Correa.
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