Alessandro Di Pardo sta per coronare il suo sogno, debuttare con la maglia della Juventus al fianco dei campioni della prima squadra.
L’occasione è ghiotta: stasera c’è Juventus-Spal, gara valida per i quarti di finale di Coppa Italia, i bianconeri vogliono conquistare la chance di giocarsi in semifinale la vendetta contro l’Inter che in semifinale sarà orfana di Lukaku e Hakimi.
Il calcio sa regalare storie e incroci inaspettati, Di Pardo potrebbe debuttare contro il suo passato perchè Alessandro è cresciuto proprio alla Spal.
Il centrocampista classe ’99 si è formato nel Rimini ma, quando aveva diciassette anni, il suo club è fallito, la Spal ha avuto il coraggio di puntare su di lui, l’ha aiutato quando soffriva la nostalgia di casa, spiaggia e amici e poi ne ha tratto beneficio.
Nel 2017 la cessione in prestito con diritto di riscatto dalla Juventus che diede anche Mattia Vitale alla Spal.
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La scuola della serie C con l’Under 23, l’occhio vigile di Pirlo
Le storie di Portanova, Frabotta e Dragusin dimostrano una scelta aziendale della Juventus: valorizzare l’Under 23, dove era destinato inizialmente Andrea Pirlo prima dell’esonero di Maurizio Sarri.
Alessandro Di Pardo è un giocatore di gamba, impiegato soprattutto da interno di centrocampo ma è un profilo duttile, talvolta è stato schierato da terzino destro (ventisei partite in questo ruolo), la posizione in cui dovrebbe essere schierato stasera da Pirlo facendo rifiatare Cuadrado.
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Di Pardo è alla terza stagione in serie C, ha accumulato 64 presenze nell’Under 23 della Juventus tra campionato, play-off e Coppa Italia. Senza la possibilità di cimentarsi in una palestra così complicata, probabilmente oggi non sarebbe pronto per la prima squadra. L’Under 23 ha questa funzione e la Juventus in questa stagione sta iniziando a portare a casa dei vantaggi dalla seconda squadra.