Il Milan ha una priorità e non è il rinnovo di Donnarumma

C’è una priorità nelle strategie del Milan e non è il rinnovo di Donnarumma: è un’altra la trattativa che Maldini vuole chiudere

Tre milioni di distanza tra offerta e richiesta, sei mesi alla fine del contratto, una clausola da sistemare eppure Gianluigi Donnarumma non rappresenta una priorità per il Milan. Il portiere è in scadenza a giugno, come Calhanoglu, ma in casa rossonera regna la tranquillità più assoluta. Il merito è anche del 21enne che ha spiegato a più riprese, anche a chi lo rappresenta, che l’idea di lasciare Milanello non lo sfiora neanche, proprio ora che dopo anni difficili sembra arrivato il momento di raccogliere i frutti.

Il prossimo anno i rossoneri potrebbero disputare quella Champions che da sempre rappresenta il sogno di Donnarumma e poi c’è quel primo posto che fa sperare nel traguardo scudetto. Anche per questo Maldini non considera il rinnovo del portiere una priorità assoluta, ma – grazie anche ad un patto di ‘non belligeranza’ con Raiola – vuole risolvere prima un’altra grana.

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Calhanoglu (Getty Images)

Milan, niente Donnarumma: prima il rinnovo di Calhanoglu

La priorità al momento per il Milan è rappresentata dal rinnovo di Calhanoglu. Anche il turco vuole restare in rossonero, ma la distanza tra domanda e offerta c’è: 1,5 milioni di euro circa tra quello che ha chiesto (5 milioni, stessa offerta che gli è stata recapitata da almeno due club) e quello che gli è stato offerto (circa 3,5 milioni).

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Il momento della verità è comunque in arrivo dopo l’approdo in Italia dell’agente del numero 10 rossoneri. A giorni ci sarà l’incontro che chiarirà quanto margine c’è per chiudere la trattativa oppure decidere di salutarsi a fine stagione. Poi verrà il momento di Donnarumma ma in questo caso all’addio non ci crede nessuno.

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