Perché Conte ha preferito Eriksen a Sensi

A venti minuti dalla fine, contro la Sampdoria, Conte ha scelto di far entrare Eriksen e non Sensi. Una decisione a sorpresa

Ormai c’è stupore quando entra in campo e non quando ne resta ai margini. Anche stavolta ci domanda: perché Eriksen? Ma in questo caso il dubbio è legato al suo ingresso e non a una sua esclusione. Ha fatto discutere la scelta di Conte, contro la Sampdoria, di schierare il danese a venti minuti dalla fine, preferendolo a Sensi. Una decisione a sorpresa dato che l’ex Sassuolo, che sta rientrando in forma, aveva avuto un ottimo impatto sia col Cagliari che col Crotone. Invece a Marassi l’allenatore ha preferito Eriksen, anticipando di quindici minuti la sua iscrizione alla partita.

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Conte (Getty Images)

Inter, il motivo della scelta Eriksen

C’è una spiegazione dietro la scelta di Conte e l’ha svelata il Corriere della Sera. Conte ha preferito Eriksen a Sensi perché il campo era pesante, la pioggia fitta, e con l’erba in quelle condizioni far entrare un giocatore già esposto a infortuni poteva essere un rischio. Per questo in campo, tra lo stupore generale, forse anche il proprio, è entrato Eriksen. Venti minuti senza lasciare il segno. Ma questa non è una novità.

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Sensi avrà altre occasioni per giocare, magari tornando a farlo anche dal primo minuto. Per Eriksen, invece, destino segnato. Il centrocampista non ha mai legato con Conte ed è sul mercato. Con la prima vera offerta, verrà ceduto. Un anno dopo il suo arrivo. Un acquisto che ha deluso le aspettative. Colpe reciproche. Di tutti.

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