Covid, in Belgio abolite esultanze di gruppo: rischio ammonizione e multa

Il Covid continua a serpeggiare in giro per il mondo, dal Belgio l’ultima notizia riguardo nuove restrizioni nel calcio. 

L’emergenza Coronavirus continua a tenere sotto scatto tutto il mondo. Nelle ultime ore l’arrivo dei vaccini ha sicuramente dato un segnale importante a tutto il pianeta, con le prime dosi che sono state distribuite anche in Europa.

Sono già più di un milione le persone che in tutto il mondo sono state vaccinate, e si andrà avanti ovviamente anche nelle prossime settimane. Anche l’Italia ha cominciato la campagna vaccinale, in un clima che sembra sembra andare verso una svolta decisiva.

Il problema, però, resta molto serio e la dimostrazione è arrivata in queste ore con il rinvio del match tra Manchester City ed Everton: il focolaio esploso tra i citizens ha portato la Premier League a rinviare la sfida contro la squadra di Carlo Ancelotti.

Ultima notizia che va a sommarsi ad un’altra novità relativa al Coronavirus nel calcio, che arriva direttamente dal Belgio ed ha del clamoroso.

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Emerson Palmieri
Emerson Palmieri – GettyImages

Belgio-Covid, stop alle esultanze di gruppo

Il caso arriva, come detto, dalla Jupiler League: sono state abolite, infatti, le esultanze di gruppo per quanto riguarda il campionato di calcio. Una misura che entra, ovviamente, nell’ottica del contrasto all’epidemia da Coronavirus.

Una notizia che la stessa federazione belga ha comunicato, proprio per provare ad introdurre ulteriori restrizioni anche nel mondo dello sport. Il Belgio, infatti, è uno dei paesi più colpiti dalla pandemia in questa seconda ondata.

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Dunque, niente più esultanze. Cosa rischia chi esulta e si abbraccia? Dal cartellino giallo ad una sanzione da 750 euro. E anche festeggiare in maniera eccessiva negli spogliatoi potrebbe costare caro, arrivando ad una multa alle società anche di 10mila euro.

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