Il presidente della FIGC è stato intervistato dalle telecamere di Sky Sport sul difficile anno per la salute ed il calcio, con i campionati che hanno rischiato di non partire.
Intervista esclusiva di Gabriele Gravina a Sky Sport, alle cui camere ha dichiarato: “Il 2020 è stato difficile, ci sono anche state delle incrinature interne ma abbiamo saputo ricucirle e siamo riusciti a comunicare nella giusta maniera a tutti i nostri tifosi”.
Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!
Comunque andrà a finire (ormai manca davvero poco), il 2020 verrà ricordato da tutti come l’anno del Covid, e sarebbe sorprendente se non fosse così: 2 lockdown, quarantene, tamponi, coprifuoco. Nemmeno lo sport ne è uscito illeso, con le partite che ancora oggi si giocano senza tifosi allo stadio.
Sarebbe potuta andare molto peggio però. Stando al presidente FIGC “Sono state tante, sono state diverse le sere in cui sono andato a dormire pensando “non si gioca””, quando ancora nulla era stato stabilito sul futuro del campionato di calcio italiano.
“C’è stato qualche momento di sconforto, di solitudine in cui ho riflettuto sulle conseguenze negative derivanti dal blocco del campionato”
Una questione, quella della ripresa del campionato di calcio, che secondo Gravina è stata troppo spesso considerata concernente il mero aspetto economico. Il presidente non ha nascosto tutto l’orgoglio derivante dal successo nella gestione della crisi: “La massima soddisfazione io l’ho avvertita e l’ho condivisa con i miei collaboratori, i più stretti collaboratori, nel momento in cui abbiamo visto ancora quanto entusiasmo ha generato la ripresa di quei campionati”.
LEGGI ANCHE >>> Tuchel saluta il PSG, le tappe di un divorzio annunciato
Le ultime parole rilasciate a Sky sono quelle di elogio nei confronti dei giocatori, di Roberto Mancini e di tutto il club Italia, “Un fiore all’occhiello di questa nostra gestione”. Il 2021 dovrà essere l’anno del riscatto dello sport, con Europei di calcio itineranti e Olimpiadi estive in programma in Giappone.