Da Silvestri, che è l’incubo delle big del campionato, ha fermato la Juventus, l’Atalanta, la Lazio e la Roma, a Lozano, il trascinatore con gol e assist della rimonta del Napoli contro la Sampdoria.
Non c’è una squadra che domina in questo turno, ogni club ha al massimo due giocatori. L’Inter ribalta la partita di Cagliari e lo fa con la sua spina dorsale, soprattutto a difesa e a centrocampo. Sottil approfitta di un buco sull’asse Darmian-Skriniar, De Vrij al centro del reparto è un gigante e guida la retroguardia nerazzurra. Barella conferma il valore della legge dell’ex e fa gol e assist oltre che trascinare il centrocampo in entrambe le fasi.
Il Napoli ha giocato un primo tempo pessimo, si è riscattato nella ripresa alzando il baricentro, nella top 11 ci vanno Manolas, leader della difesa protagonista di tanti anticipi importanti, e Lozano, il re della rimonta azzurra con gol e assist per Petagna.
La Roma dilaga a Bologna, Dzeko è il centravanti più incisivo di questo turno e Pellegrini trascina i giallorossi in un approccio alla partita molto importante.
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Il Verona contro Atalanta, Lazio, Juventus, Roma ha portato a casa otto punti sul campo, dieci in classifica grazie al caso Diawara e alla vittoria a tavolino ottenuta dai gialloblù. Sul muro di Silvestri sono sbattuti Morata, Dybala, Zapata, Mkhitharyan e sabato si è reso protagonista di due parate importanti su Milinkovic Savic e Pereira.
L’Atalanta chiude una settimana tra l’inferno delle polemiche con le tensioni tra Gasperini e il Papu Gomez e il paradiso dei risultati in campo: qualificazione agli ottavi di Champions League e vittoria contro la Fiorentina. Gasperini trionfa con il suo calcio, con la conquista della metà campo avversaria e i gol di difensori e quinti: Toloi, che piazziamo nella nostra top 11, e Gosens.
Manolas entra per la seconda volta nella nostra top 11, l’alternanza con Maksimovic tra campionato ed Europa League sta funzionando bene. Per alzare il baricentro, c’è bisogno dei difensori capaci di fermare gli avversari coprendo lo spazio in avanti. Manolas lo fa e dai suoi interventi propizia due occasioni: il palo di Lozano e la ripartenza con tiro di Mertens deviato da Audero in calcio d’angolo.
De Vrij guida in maniera brillante l’Inter sia nella protezione della propria porta che nella costruzione dal basso, Pavoletti, infatti, incide molto poco, ha una sola vera chance nel primo tempo.
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In Milan-Parma Theo Hernandez è stato l’hombre del partido, è protagonista nell’azione del gol annullato a Castillejo, segna una doppietta fondamentale per consentire al Milan di conservare l’imbattibilità in campionato e soprattutto è una spina nel fianco per il Parma sulla fascia sinistra. Ha velocità nel passo, accelerazioni, un attaccante aggiunto in molte fasi, quando punta l’area avversaria palla al piede sembra Speedy Gonzalez.
Non gli è bastata l’emozione del gol dell’ex nella sua Cagliari, Barella ha realizzato anche l’assist per il gol di D’Ambrosio del sorpasso nerazzurro prima che Lukaku inchiodasse definitivamente il risultato sull’1-3. Barella è stato complessivamente protagonista di una prestazione di spessore, con dinamismo e qualità al servizio dell’Inter in una partita molto complicata.
Il “pendolo” della Roma è Lorenzo Pellegrini, nella splendida vittoria sul campo del Bologna ha ritrovato il gol e servito l’assist per la rete di Dzeko. Una prestazione di sostanza offrendo la capacità tattica di leggere le situazioni e la qualità in suo possesso per consentire alla Roma di tornare a vincere.
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Le sorti dell’Udinese in questo campionato passano per Rodrigo De Paul, un giocatore di una dimensione nettamente superiore al contesto in cui opera. Ha qualità, visione di gioco, capacità di stare sempre dentro la gara, e il suo peso specifico nella vittoria contro il Torino è rilevante, con tutto il lavoro svolto e soprattutto il gol del momentaneo 0-2.
Lozano nel secondo tempo contro la Sampdoria ha messo in mostra la migliore prestazione da quando è al Napoli, è stato un concentrato d’energia scaricato sul terreno di gioco del “Diego Armando Maradona”. Il Chucky sembrava associare le sue caratteristiche alla forza e alla determinazione che gli trasmette Gattuso. Ha realizzato il gol del pareggio di testa su cross di Mertens e poi il cross per il gol-vittoria di Petagna.
Non è stata una grande giornata per i centravanti puri, Immobile è rimasto a secco, Lukaku ci ha messo 90 minuti per incidere, Morata ha lasciato il campo a Cr7 e Dybala, Zapata ha trovato l’assist ma non il gol, Rebic non è riuscito a calarsi nella parte del vice Ibra in Milan-Parma.
Fa eccezione solo Edin Dzeko che in scioltezza sul campo del Bologna fa gol, è il riferimento per la macchina offensiva giallorossa guidando gli inserimenti dei compagni.
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Se il Crotone ha ottenuto finalmente la prima vittoria in campionato, lo deve anche a Messias, trascinatore assoluto della squadra di Stroppa nel 4-1 allo Spezia. Ha segnato il primo e il quarto gol, ha tolto punti di riferimento allo Spezia giostrando alle spalle di Simy e guidando il Crotone al successo. La sua qualità di saltare l’uomo con naturalezza è la principale risorsa offensiva del Crotone.
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