La telenovela di calciomercato tra il Barcellona e Messi prosegue e si arricchisce di un nuovo capitolo. Il candidato alla presidenza blaugrana, Rousaud: “Ingaggio insostenibile, se non accetta un sacrificio può andare via”
La storia di calciomercato tra Leo Messi al Barcellona sembra arrivata al capolinea. L’addio che sembrava certo in estate, adesso sembra essere scontato. Il campione blaugrana è in scadenza di contratto a giugno e ad oggi tutto lascia presagire che non ci sarà il tanto agognato rinnovo.
Le motivazioni sono tante, ma le parole del candidato alla presidenza del Barcellona, Emili Rousaud, suonano come un divorzio inevitabile. Al quotidiano spagnolo Ara, infatti, ha dichiarato: “L’ingaggio di Messi è insostenibile, se non accetta un sacrificio può andare via”. Parole che lasciano spazio a poche interpretazione e risuonano come una sentenza.
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Messi sempre più lontano dal Barcellona, rinnovo difficile
Rousaud non si nasconde, ma non è proprio categorico su un una possibile prosecuzione del rapporto tra Messi e il Barcellona. Il possibile nuovo proprietario dei blaugrana precisa che “ci siederemo intorno a un tavolo e gli chiederemo un sacrificio”. L’impressione è che entrambe le parti sono intenzionate a separarsi e per quanto riguarda il calciatore argentino, lo si era capito già qualche mese fa.
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Inevitabile, a questo punto, chiedersi cosa potrebbe succedere se Messi dovesse andare via dal Barcellona. Certamente non mancherebbero le pretendenti che, però, dovrebbero avere la forza economica per permettersi un ingaggio monstre come quello dell’argentino. In Italia, ci sono le suggestioni Inter e Napoli con quel sogno “maradoniano” di vederlo ai piedi del Vesuvio. I nomi che circolano maggiormente sono, però, quelli del Psg promesso a Rose e del Manchester City dove ritroverebbe il suo vecchio vate, Pep Guardiola.